(04/10/2013) Intervista a Giustina Magistretti, Direttore esecutivo ISSNAF, Italian Scientist and Scholars of North America Foundation.
Nel mondo glocal, il fenomeno crescente delle mobilità (e quello della “mobilità dei cervelli”) sta modificando profondamente l’idea di cittadinanza e di appartenenza, che fino ad oggi è stata legata alla dimensione nazionale. In base alla sua esperienza, anche personale, gli scienziati e ricercatori italici che vivono negli Stati Uniti come concepiscono il loro rapporto con l’idea di “patria”?
Benché le stime circa il numero dei ricercatori Italiani in Nord America varino tra 5,000 e 20,000, è piuttosto facile individuare due macro-gruppi: coloro che si sono trasferiti permanentemente e coloro che trascorrono o hanno trascorso dei periodi significativi ma determinati in Canada o negli Stati Uniti. All’interno di questi due gruppi possiamo ulteriormente fare una distinzione generazionale under e post 50.
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