La Divina Commedia rinasce a nuova vita?

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copertine_2Mondadori Education ha pubblicato su iBooks le tre cantiche della Divina Commedia con il prestigioso commento di Bosco-Reggio. Ne parliamo con Fabio Ferri, Multimedia Editor Mondadori Education.

Il classico dei classici, il libro da portare con sé su un’isola deserta, l’opera immortale, l’icona della lingua italiana nel mondo oggi è su ibooks. Cosa ha spinto a questa scelta?
Diverse ragioni ci hanno spinto a compiere questa scelta. Innanzitutto la Commedia è un libro totale, un libro che contiene tutto; un libro che è stato l’inizio di tante cose. Quindi ci piaceva iniziare questa impegnativa sfida proprio da un libro così “epocale”. Naturalmente siamo stati facilitati in questa progetto dal fatto di essere da sempre l’editore dell’edizione autoritativa: il Bosco Reggio. E proprio questa tradizione ci ha spinto a rimetterci in gioco, a trovare una nuova formula per un libro prestigioso e fortunato. Infine Dante è un autore che travalica i confini della scuola e dell’Italia. E questo ci ha consentito di offrire questo nuovo progetto a un pubblico più ampio.

Il progetto è disponibile solo per iPad e Mac sull’iBooks Store. Come mai questa limitazione?
Mondadori Education e Apple hanno deciso di lavorare insieme per portare prodotti innovativi di qualità nella scuola. Apple ha sviluppato qualche tempo fa un software che consente di creare libri realmente multimediali e che valorizzano tutte le possibilità di un dispositivo come l’iPad. Noi, come editore, abbiamo raccolto la sfida e abbiamo deciso di creare questo nuovo libro. Siamo consapevoli che ci stiamo rivolgendo solo a una parte del mercato. E infatti altri nostri progetti coprono le esigenze di tutti. Ma l’occasione di creare qualcosa in un contesto così stimolante non poteva essere trascurata visto il nostro interesse di sperimentare cose sempre nuove.

L’applicazione della Divina Commedia permette di leggere e ascoltare il testo e  la sua analisi, consultare le note, aggiungere propri pensieri e annotazioni. Come cambierà lo studio delle cantiche dantesche tutto questo?
Dante è un vero classico. E come diceva Calvino “un classico è un libro che ha sempre qualcosa da dire”. Questa edizione vuole quindi avvicinare un poema così lontano per certi aspetti (il contesto, la difficoltà della lingua, i temi teologici) ai lettori. Per far questo abbiamo lavorato da un lato su una serie di strumenti che rendessero accessibile il testo (le note, le analisi e via dicendo), dall’altro abbiamo lavorato nel creare un “libro” che fosse accattivante e non respingesse immediatamente un lettore: a questo serve una ricchissima ricerca iconografica, gli spunti cinematografici e musicali e, perché no, l’attenzione a certi dettagli grafici (anche divertenti, come il viaggio di Dante rappresentato come una linea della metropolitana) e di impaginazione. Come si dice oggi, è una proposta “visual”, in cui cioè testo e immagini si fondono continuamente e si esaltano a vicenda.

Ogni canto è arricchito da letture critiche, sintesi, parafrasi e note, test di verifica. Si può pensare ad un interesse anche e soprattutto dei giovani studenti che si avvicinano alla Commedia a scuola?
A questo riguardo, il nostro obbiettivo era estremamente semplice: rendere più facile leggere e studiare la Commedia. in altre parole, la parola di Dante resta al centro e quello che noi abbiamo voluto fare è arricchirlo di una serie di strumenti che rendessero più agevole accostarsi a un testo così complesso. In questa operazione, non lo nascondo, siamo partiti dalle difficoltà che noi per primi, quando siamo stati studenti, abbiamo incontrato… Cartine animate, linee del tempo, immagini commentate e i vari approfondimenti e le attualizzazioni sono tutti finalizzati a questo obbiettivo: rispondere a un bisogno, a una difficoltà. Non ci sono effetti speciali fini a se stessi, ogni cosa è inserita in un progetto didattico solido: certo, siamo convinti che questo prodotto dovesse anche essere bello da vedere perché è innegabile che un ragazzo oggi sia più abituato a vedere che a leggere. Questa attenzione è anche quello che rende questo progetto unico: esistono alte Commedie digitali, ma questa è l’unica pensata realmente per essere studiate e non solo sfogliata. In fin dei conti, abbiamo realizzato uno strumento, uno strumento che, in mano a un insegnante capace, potrà rendere meno arduo il compito di far amare una poeta così grande e unico.

Con pochi click, è possibile arricchire il testo con i più disparati contenuti multimediali e interattivi, come audio e video, immagini panoramiche e 3D, cartine interattive con Google Maps. Inoltre, per un rapido ripasso c’è il riassunto sinottico dei canti. La Divina Commedia diventa così un enorme mondo fantastico in cui navigare con immutato interesse e rinnovata fantasia .
Chiunque abbia letto la Divina Commedia sa che, al di là di tutto, si tratta di un libro stupendo. Ma la difficoltà è proprio questa: superare gli ostacoli e potersi godere il piacere del testo.Tutta la multimedialità che l’utente trova in questa nostra edizione serve proprio a questo: a costruire nuovi ponti tra noi e il poema, a trovare nuovi stimoli per superare gli ostacoli.

 La lingua italiana è famosa nel mondo anche per l’immensa opera di Dante. Come pensa che questa nuova proposta possa aiutare i tanti italofoni e italofili nel mondo che vogliono studiare la nostra lingua attraverso la Commedia?
La Commedia, e in particolare l’Inferno, è notissima anche all’estero. Basti pensare anche a recenti successi editoriali… Questa edizione della Commedia, così assistita e così “spiegata”, può essere sicuramente un valido aiuto per chi non è ancora autonomo nello studio. Alcuni dettagli specifici come la parafrasi continua o la lettura ad alta voce poi rispondono in modo specifico alle difficoltà di chi non conosce perfettamente la lingua italiana.

Fabio Ferri, dopo la laurea in Lettere classiche, ha collaborato con differenti case editrici. Dal 2009, conseguito il dotto   rato di ricerca in Filologia bizantina, ha iniziato la sua esperienza in Mondadori Education: è stato, tra gli altri incarichi, responsabile multimediale delle discipline umanistiche.

Attualmente ricopre il ruolo il multimedia editor della casa editrice ed è quindi responsabile della progettazione e realizzazione di tutti contenuti multimediali e delle fasi di ricerca e sviluppo. Svolge altresì numerose attività di formazione nelle scuole e non solo.

Dal 2010 è anche docente nel master di “Informatica del testo ed Edizione elettronica” presso l’Università degli Studi di Siena.

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