Il 2017 segna il 70° anniversario della Costituzione italiana, la Legge fondamentale della Repubblica italiana, che – approvata il 22 dicembre 1947 dall’Assemblea Costituente, eletta contestualmente al referendum sulla forma istituzionale dello Stato fra repubblica e monarchia del 2 giugno 1946 -, entrò in vigore l’1 gennaio 1948, essendo stata promulgata dal Capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola, il 27 dicembre 1947, e pubblicata lo stesso giorno nella Gazzetta Ufficiale n° 298 (ed. straordinaria).
Per ricordare questa importante data vi proponiamo la Costituzione italiana che RAI ha fatto tradurre nelle nuove minoranze linguistiche (come avrebbe detto Tullio De Mauro) presenti in Italia: rumeno, albanese e arabo.
La Costituzione in albanese
La Costituzione in arabo
La Costituzione in rumeno
Il primo gennaio del 1948 entrava in vigore, firmata dal presidente Enrico De Nicola la Carta Costituzionale della Repubblica Italiana. L’iter di stesura viene portato avanti dai 556 membri dell’Assemblea Costituente eletti il 2 giugno 1946.
I tre gruppi di lavoro che compongono la Commissione dei 75 dopo 18 mesi di lavoro presentano il testo della Costituzione e il 4 marzo 1947 inizia l’iter parlamentare: le discussioni e le modifiche lasciano intatto il cuore del testo, basato sui principi di democrazia e uguaglianza, approvato il 22 dicembre 1947 con 458 voti favorevoli su un totale di 515 votanti. Il Presidente della Repubblica Enrico De Nicola firma il testo che entra in vigore il 1 gennaio 1948.
I primi dodici articoli della Carta Costituzionale custodiscono i “Principi fondamentali” che declinano lo spirito vitale della Costituzione, un “giovane” testo che da 70 anni è la guida della Repubblica Italiana. Un testo figlio della Resistenza e nipote della Liberazione dedicato a tutti i cittadini nel quale sono racchiusi i diritti inviolabili e i doveri inderogabili di ciascun individuo.