Tutto dedicato alla poesia e, in particolare, alla poesia alla radio, il IV Seminario di lavoro per comunicatori, redattori, produttori, animatori radiofonici che abbiamo organizzato in collaborazione con Radio RAI che si è tenuto il 28 e il 29 marzo nella sede RAI di via Asiago.
All’incontro hanno partecipato Radio Capodistria, Radio ICN New York, RSI Svizzera italiana, RTGC del Montenegro, Radio Vaticana e i rappresentanti di Radio RAI e delle sedi RAI Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna.
I lavori sono stati introdotti dalla Segretaria Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona Maria du Bessé.
Una prima giornata arricchita dagli interventi di poeti, critici, esperti, giornalisti e caratterizzata da un confronto stimolante e costruttivo che ha consentito di tracciare un panorama ampio del racconto della poesia e delle sue declinazioni radiofoniche.
In apertura gli intensi interventi della poetessa Maria Grazia Calandrone e del critico Attilio Scarpellini. Susanna Tartaro di RAI Radio 3 ha posto l’accento sulla sfida alla contemporaneità, mentre le relazioni poetiche sono state al centro degli interventi di Anna Longo di RAI Radio1-GR, Edoardo Melchiorri di RAI Radio Techetè, Lorenzo Buccella della RSI e della testimonianza di Oriana Rispoli, figlia della grande poetessa Maria Luisa Spaziani, con un viaggio ideale nel suo archivio.
Nella seconda giornata la testimonianza dello scrittore Davide Sapienza che con la sua geopoetica ha offerto nuovi sguardi e prospettive.
Tanti spunti e stimoli che hanno reso ancora più fruttuoso il laboratorio, moderato da Donatella Pohar di Radio Capodistria, dedicato alla creazione di un format per la realizzazione di una coproduzione, che sarà coordinata da Monica D’Onofrio di RAI Radio3 e che andrà in onda sulle radio partecipanti.
Maurizio Canetta, presidente della CRI, ha chiuso le due giornate e nel suo intervento ha messo in risalto il valore della collaborazione e dello scambio di esperienze tra le emittenti della Comunità Radiotelevisiva Italofona.
La coproduzione sulla poesia permetterà a tutti di prendere coscienza e di godere dei molti modi possibili di affrontare un tema profondo e significativo. Sempre nel nome della cultura e della lingua italiana.