L’emittente della Santa Sede compie in questi giorni il suo 90° compleanno. Inaugurata il 12 febbraio 1931 da Pio XI con il celebre messaggio “Udite o cieli…”, è stata protagonista per tutto il ‘900 con trasmissioni in tutto il mondo, perseguendo l’obiettivo della diffusione delle parole del Papa attraverso 43 lingue, grazie anche alla costante attenzione alle modalità di comunicazione del proprio messaggio. La nuova Radio Vaticana è frutto di un progetto di integrazione dei media voluto dal Dicastero per la Comunicazione che ha trasformato l’emittente in una realtà integrata pronta a far sue le novità messe a disposizione dall’innovazione tecnologica. Radio Vaticana, ricordiamo, fa parte di Membri Fondatori della Comunità Radiotelevisiva italofona, siamo quindi molto onorati di festeggiare questo importante anniversario.
Vi proponiamo l’editoriale di Massimiliano Menichetti, responsabile della testata, pubblicato sul sito VaticanNews.va.
“Quasi 12mila ore di trasmissione in un anno, tra radiocronache, programmi informativi, liturgici e musicali. È la carta d’identità della Radio Vaticana, l’emittente della Santa Sede, voluta da Pio XI, che la affidò alla Compagnia di Gesù, e che venne costruita da Guglielmo Marconi novanta anni fa. Oggi trasmettiamo in 41 lingue e ogni giorno portiamo le parole del Vangelo e la voce del Papa in tutto il mondo.
Questo anniversario è per noi particolarmente impegnativo. Celebriamo infatti il novantesimo mentre è in corso una delle prove più grandi per l’intera umanità a causa della pandemia da COVID-19. La nostra missione è da sempre non lasciare nessuno da solo e portare la speranza dell’annuncio cristiano, la voce del Papa e leggere i fatti alla luce del Vangelo. Questo momento ci interroga e ci sfida ulteriormente.”(…)