Minoranze storiche: italiani di Romania

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(09/08/2022) Vi segnaliamo questo articolo, pubblicato sul sito di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa, a cura di Marco Abram nel quale si parla dell’evoluzione della comunità italiana presente in Romania: dai primi arrivi dalla metà dell’800 ai giorni nostri. L’articolo fa riferimento al progetto “Le comunità di italiani nell’Europa sudorientale” – di cui OBCT è partner e al suo interno vengono intervistati la ricercatrice e i ricercatori di Eurac coinvolti nel progetto – Alexandra Tomaselli, Sergiu Constantin e Mattia Zeba.

Nella seconda metà dell’800 e nei primi del ‘900 numerosi migranti si trasferirono dalla penisola italiana in Romania. Che ne è, oggi, dei loro discendenti?

L’Istituto sui Diritti delle Minoranze di Eurac Research nell’ambito del progetto “Le comunità di italiani nell’Europa sudorientale” – di cui OBCT è partner – ha contribuito sensibilmente ad approfondire la conoscenza di comunità di origine italiana poco note, tra le quali quelle che vivono in Romania. Si tratta soprattutto di discendenti di migranti giunti tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, mossi in particolare dalle opportunità lavorative offerte dal paese sudesteuropeo. Su questo tema specifico abbiamo intervistato la ricercatrice e i ricercatori di Eurac coinvolti nel progetto – Alexandra Tomaselli, Sergiu Constantin e Mattia Zeba.

Inizierei esplicitando la consistenza odierna  di tali comunità…

La minoranza italiana residente in Romania è composta, secondo il censimento del 2011, da circa tremila persone, più specificatamente da 3.203 persone che si auto-riconoscono di “etnia” italiana e 2.949 di madrelingua italiana. Tuttavia, secondo l’Associazione degli Italiani di Romania (RO.AS.IT), l’attuale organizzazione rappresentante la minoranza italiana, tale minoranza conterebbe circa diecimila persone, a cui si affiancherebbe una nuova ondata di italiani emigrati negli ultimi due decenni e che, da solo, raggiunge il migliaio di persone che si sono integrate molto bene nella realtà romena.

Come sono composte e organizzate oggi tali comunità? Sono rappresentate da specifici soggetti associativi?

A prescindere dal numero dei suoi componenti, la comunità si trova dispersa su tutto il territorio della Romania, sebbene si possano individuare degli insediamenti storici. Per esempio, è attestato come una comunità italiana viva da secoli nel villaggio di Greci, distretto di Tulcea. Come riportato da RO.AS.IT., durante il periodo interbellico, vi erano diversi docenti che venivano dall’Italia per insegnare in lingua italiana nelle scuole italiane già esistenti. Altre zone dove si attesta una presenza storica della comunità italiana sono Iași, la contea dell’Argeș, la zona di Brașov, nella zona di Vrancea, nella zona di Hațeg, a Târgoviște, oltre che nella capitale Bucarest.

Come minoranza etnica ufficialmente riconosciuta, la comunità italiana di Romania ha un seggio riservato alla Camera dei Deputati romena. Il deputato italiano rappresenta la comunità italiana e fa parte del Gruppo Parlamentare delle Minoranze Nazionali della Camera dei Deputati, attualmente composto dai 18 deputati che rappresentano le organizzazioni di cittadini appartenenti a minoranze nazionali. L’attuale deputato italiano è un membro di RO.AS.IT.

Inoltre, ci sono altre piccole associazioni afferenti alle associazioni di italiani all’estero, come il Circolo Trentino della Romania o l’Associazione comunità italiani di Tulcea.

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Vi ricordiamo inoltre che è disponibile per il download il report “Le comunità di italiani nell’Europa sudorientale: status culturale ed economico, ruolo delle donne e sviluppo sostenibile”, Bolzano, Italia: Eurac Research, maggio 2022. I risultati sono stati raccolti nell’ambito di un progetto dedicato alle comunità italiane di Slavonia e Moslavina (Croazia), Bosnia Erzegovina, Montenegro e Romania, con uno sguardo particolare al ruolo delle donne e nel quadro degli obiettivi dello sviluppo sostenibile (SDGs). Il progetto è stato promosso da Istituto sui diritti delle minoranze – Eurac Research, Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa/Centro per la Cooperazione Internazionale (OBCT-CCI), Associazione Bellunesi nel Mondo (ABM) e Associazione Trentini nel Mondo (ATM) e realizzato con il contributo dell’Unità di Analisi, Programmazione, Statistica e Documentazione Storica del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Scarica il report

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