L’Accademia della Crusca in occasione del Dantedì 2021, il prossimo 25 marzo, ha preparato una serie di iniziative, tutte online. Una mostra, un percorso all’interno delle sale dell’Accademia, per scoprire cosa succede all’interno della prestigiosa istituzione che studia e segue l’evoluzione della lingua italiana.
Data l’emergenza sanitaria anche quest’anno, come lo scorso, l’Accademia ha pensato di celebrare la giornata in modalità che coinvolgano a distanza tutti gli interessati grazie ai mezzi della rete e dei social network. Il 23 marzo verrà inaugurata in rete la mostra “Della nostra favella questo divin poema è la miglior parte”. Dante e la Crusca, fisicamente allestita nella Sala delle Pale ma virtualmente accessibile a tutti, il cui intento sarà quello ricostruire grazie a volumi e documenti d’archivio l’intenso e continuativo rapporto degli Accademici con l’opera e l’eredità linguistica e culturale di Dante fin dalla fondazione della Crusca. Una sezione rilevante sarà dedicata alle pale (gli emblemi degli antichi accademici, tra ‘500 e ‘700) che presentano motti tratti dalla Commedia. Giuseppe Abbatista, Domenico De Martino e Fiammetta Fiorelli, curatori dell’esposizione, presenteranno il percorso documentale nel corso di un incontro virtuale che si svolgerà sulla piattaforma Zoom e che sarà condiviso sul canale Youtube e sui social dell’Accademia. La mostra sarà accessibile al pubblico a partire dal 25 marzo.
Nel corso della giornata del Dantedì, inoltre, verranno inaugurate e presentate al pubblico le sale della sede dell’Accademia dedicate allo studio di Dante, la “Francesco Mazzoni” e la “Dantesca”, che ospiteranno un nuovo fondo bibliotecario e i lavori della redazione del Vocabolario dantesco. In un piccolo documentario preparato per l’occasione, il presidente dell’Accademia Claudio Marazzini e le accademiche Giovanna Frosini e Paola Manni, rispettivamente responsabile di redazione e direttrice del progetto del Vocabolario, parleranno dell’acquisizione del fondo Francesco Mazzoni – comprensivo di volumi, manoscritti, materiali d’archivio donati dalla famiglia del grande dantista e accademico della Crusca – e del progetto del Vocabolario, nato proprio in vista della ricorrenza del 2021 e frutto della stretta collaborazione tra l’Accademia e il CNR-OVI (Opera del Vocabolario Italiano), i cui primi risultati sono già disponibili in rete e accessibili a tutti.
Le iniziative che l’Accademia prepara per il Dantedì 2021 beneficiano del sostegno e della collaborazione di UniCoop Firenze; la mostra è realizzata con la collaborazione dell’Associazione Amici dell’Accademia della Crusca, della Società Bibliografica Toscana e dell’Associazione Progetto 21.