La settimana scorsa il governo statale del South Australia ha annunciato un nuovo investimento per l’insegnamento dell’italiano, lanciando un segnale decisamente positivo per Flinders University e University of South Australia.
Solo pochi anni fa l’insegnamento della Flinders University sembrava a rischio. È quindi stato accolto con entusiasmo degli addetti ai lavori l’annuncio del governo Malinauskas di un investimento di un milione di dollari per i prossimi tre anni. “È un momento abbastanza difficile per le lingue straniere in generale”, spiega il docente di italianistica della Flinders University Stefano Bona, “è quindi molto positivo avere un messaggio così forte che arriva a sostegno della lingua italiana proprio ora”.
“Una caratteristica fondamentale dell’accordo è il finanziamento dei viaggi di studio per gli studenti idonei, con priorità data agli studenti che altrimenti non avrebbero potuto partecipare”, si legge nel comunicato stampa del governo statale. “Una buona parte dei fondi aiuteranno gli studenti a fare viaggi-studio in Italia”, commenta la dottoressa Enza Tudini, coordinatrice dei corsi di lingua della University of South Australia, un investimento che a suo parere sarà molto bene accolto da chi studia e non potrebbe altrimenti permettersi viaggi all’estero.
“Una caratteristica fondamentale dell’accordo è il finanziamento dei viaggi di studio per gli studenti idonei, con priorità data agli studenti che altrimenti non avrebbero potuto partecipare”, si legge nel comunicato stampa del governo statale. “Una buona parte dei fondi aiuteranno gli studenti a fare viaggi-studio in Italia”, commenta la dottoressa Enza Tudini, coordinatrice dei corsi di lingua della University of South Australia, un investimento che a suo parere sarà molto bene accolto da chi studia e non potrebbe altrimenti permettersi viaggi all’estero.
Antonio Dottore, presidente del Comites del SA, sottolinea come l’investimento sia stato frutto di un lavoro di lobbying che va avanti da tempo, per “rafforzare la politica delle lingue in South Australia”. “È forse l’elemento strategico centrale di questo Comites, mettere in evidenza l’importanza delle lingue, e in particolare l’italiano”.
