(24/01/2023) Accomunate negli anni scorsi dalla tragedia del Covid, le due città lombarde adesso sono unite per portare avanti un grande progetto di rinascita caratterizzato da un ricchissimo programma dell’anno della cultura.
L’anno è stato inaugurato alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella giunto al teatro Grande. Il capo dello Stato ha sottolineato come le due città “duramente colpite dalla prima ondata della pandemia hanno saputo reagire, dando vita, e alimentando con i loro valori, quel modello di solidarietà che ha consentito di affrontare la crisi”. Il 2022 è stato l’anno del “sollievo della ripartenza. Le attività economiche, le espressioni sociali, la vita quotidiana, hanno ripreso ritmi più consueti – ha aggiunto il presidente -. Bergamo e Brescia, tuttavia, non si erano fermate”. “La cultura – ha sottolineato Mattarella, salutato alla fine da una standing ovation nei due teatri – è anche coraggio di superare presunti antagonismi, di scavalcare muri, di uscire dagli schemi”.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta in contemporanea nei due teatri: il Grande di Brescia, con la presenza di 205 sindaci e del presidente Mattarella, e il Donizetti di Bergamo con la presenza del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che ha sottolineato come il rilancio “trae origine dalla cultura che da sempre è il forte antidoto alla sofferenza”. Dai due teatri si sono alternati momenti istituzionali e performance con le esibizioni di musicisti e artisti.
Dopo la cerimonia di inaugurazione con le autorità, Bergamo e a Brescia, hanno vissuto una festa di popolo, con le sfilate dei cittadini e gli eventi di apertura nelle rispettive piazze principali.