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Date(s) - 05/03/2024
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Martedì 5 marzo, alle ore 17:30, a Palazzo Firenze (Piazza di Firenze, 27 – Roma) la Società Dante Alighieri presenta il libro di Pietro Milone “L’oltraggio di Pirandello e Dante. Dio, inconscio, fantasmi, poesia” (Metauro Edizioni, 2023).
Dopo i saluti del Segretario generale della Dante Alessandro Masi, con l’autore intervengono Simona Costa, Professore Emerito presso l’Università Roma Tre, e Giulio Ferroni, Professore Emerito presso l’Università Sapienza di Roma e Presidente del Comitato scientifico della Dante.
Massimo Bontempelli diceva che «tutta la grande arte, quando non è estasi, è denuncia e requisitoria» e ciò vale per Pirandello come per Dante, sommi artisti nel loro duplice oltraggio: fuoriuscita dalla doxa del proprio tempo (e del potere che vi si fonda) e oltrepassamento dei limiti, a noi connaturati, del pensiero della ragione. Viaggio verso un oltre interno (l’inconscio, con i fantasmi che alimentano le fantasie del pensiero) e verso la sua proiezione esterna nei miti e nelle fantasie collettive di religioni trascendenti, utopie, credenze politiche e filosofiche immanenti. Oltraggio spesso legato a un’oltranza stilistica che connota, più o meno evidentemente, l’opera dei grandi scrittori e poeti. Pietro Milone ricostruisce la presenza di Dante (e il suo significato) nell’opera di Pirandello, con acribia storico-filologica unita a una più libera interpretazione che mira alla genesi profonda dell’opera nella mente che Pirandello porta in scena con l’apparizione di Madama Pace nei Sei personaggi. Il filo della presenza dantesca diviene pertanto quello di una più complessiva interpretazione e di una nuova ricostruzione critica dell’opera pirandelliana, ripercorsa mediante alcune delle sue fondamentali opere e altre meno note o trascurate, mai illuminate da una giusta luce di lettura. Al suo centro è qui posta la questione della sua laica e moderna religiosità: il passaggio dall’ortodossia del vecchio Dio a un moderno relativismo bi-logico in una laica teologia dell’arte che indaga sull’epifania del dio di dentro e sul male e il dolore della storia e della vita dell’uomo.
Pietro Milone ha scritto di storia e di teoria della critica e di letteratura dell’Otto-Novecento italiano. Su Leonardo Sciascia, anche nei suoi rapporti con Pirandello, ricordiamo: L’udienza (Vecchiarelli, 2002) e Sciascia: memoria e destino. La musica dell’uomo solo tra Debenedetti, Calvino e Pasolini (Sciascia, 2011). Di Pirandello ha curato e introdotto edizioni delle sue opere (Uno, nessuno e centomila e L’umorismo, da Garzanti, e Novelle della grande guerra da Nova Delphi). Con Metauro ha pubblicato, nel 2017, Pirandello accademico d’Italia e il “volontario esilio”. Fascismo, Vinti, Giganti.
Sarà possibile seguire la diretta streaming e rivedere la registrazione sul sito www.dante.global e su www.facebook.com/PalazzoFirenze.
Per confermare la partecipazione in presenza, scrivere una e-mail a eventi@dante.global.