L’italiano figurerà tra le lingue prioritarie nelle scuole australiane. Una notizia “assolutamente positiva”, per Marco Fedi, deputato del Pd eletto all’estero, secondo cui “i riconoscimenti alla nostra presenza nel mondo, arrivano dai Governi dei Paesi dove è presente la nostra emigrazione e dove abbiamo radici storiche e culturali. Sempre meno dall'Italia e dalla Farnesina”.
Secondo Fedi il governo australiano riconosce “alla lingua italiana una collocazione comunitaria, culturale ed anche strategica che deve essere apprezzata e che ci impone di migliorare l'offerta linguistica e culturale”. Per queste ragioni, – afferma Fedi – l'impegno che dobbiamo chiedere al futuro Governo italiano è di sviluppare un piano strategico per lingua e cultura italiana nel mondo che è ancora largamente insufficiente. L'impegno comunitario congiunto di Comites, Cgie, parlamentari ed enti gestori, – conclude – ha consentito un positivo risultato, oltre alla sensibilità dimostrata dal Governo australiano”. Più precisamente, il ministro all’Educazione scolastica dell’Australia Peter Garrett ha difeso l’inclusione dell’italiano come una delle due lingue principali da insegnare nelle scuole nazionali a partire dal 2014, nell’ambito nazionale curricolare. Il mandarino e l’italiano saranno così le prime due lingue insegnate nelle scuole primarie e superiori australiane dal 2014. Le consultazioni sulle due lingue proseguiranno ad aprile 2013. (aise)