“Ben 30 km sotto la pioggia e un fortissimo vento, per arrivare al santuario dell’Incoronata, dove, nel 1001, la Madonna apparve sul fogliame di una quercia. Ne furono testimoni il conte Ariano Irpino e un pastore. Il significato è forte: tutti siamo uguali davanti alla Divinità. La Madonna ha voluto che sul luogo dell’apparizione venisse costruita una chiesa, e ha promesso benedizione per tutti i fedeli che sarebbero venuti a venerarla. All’inizio c’era una piccola cappella, che adesso è diventata un grande santuario. Una struttura imponente, moderna, che conserva la statua lignea della Madonna col Bambino. Ad un certo momento, la statua del Bambin Gesù venne rubata, ricostruita in seguito, e ricollocata nel 1987 da Papa Giovanni Paolo II. Siamo stati alloggiati proprio alla Casa del Pellegrino del Santuario, in piccole cellette, che ospitano la gente che vuole ritirarsi per più giorni in questo luogo benedetto. Benedetta anche l’enogastronomia locale: tanto pesce, purea di fave e cicorie lesse, pasta fatta in casa, e la squisitissima cassata battezzata “Tommasino”. Tutto accompagnato da un ottimo vino rosso”.
(Iuliana Anghel di Radio Romania per la Comunità Radiotelevisiva Italofona)
brutto tempo lungo il cammino, pale eoliche nei campi
in vista del santuario dell'Incoronata
La Via Francigena da Roma a Gerusalemme, ascolta il programma radiofonico internazionale di Radio Rai
Roma – Gerusalemme raccontata da Rai
Roma – Gerusalemme raccontata da Rsi
Guarda tutte le tappe dei nostri corrispondenti, settimana per settimana, giorno per giorno…