(24/06/2019) In questo articolo dell’agenzia AISE un resoconto della situazione dello studio della lingua italiana in Uruguay con alcuni dati che indicano come l’interesse per l’italiano rimanga piuttosto elevato.
L’accordo tra Ambasciata d’Italia e Consejo de Educación Inicial y Primaria (C.E.I.P.), che risale al 2003, ha previsto un impegno bilaterale a collaborare per la diffusione dei corsi di lingua e cultura italiana nelle scuole pubbliche di ordine primario in Uruguay.
Sulla base di tale Accordo i corsi iniziano ad aprile e terminano a fine novembre, utilizzando il mese di marzo di ogni anno per stabilire accordi con le scuole ed i docenti, con il coordinamento didattico e la supervisione del Departamento de Segundas Lenguas y Lenguas Extranjeras.
In questi ultimi anni si è dato uno spazio crescente a scuole dell’interno del Paese, inserendo corsi in localita’ con forte presenza di comunità di origine italiana.
Ad oggi, si impartiscono corsi di italiano in 37 scuole, delle quali 13 si trovano a Montevideo e 24 all’interno del Paese, in località come Artigas, Salto, Mercedes, Trinidad, Rivera, Maldonado, Melo, Colonia Valdense, Paysandú, Florida, Pando, Carmelo, Tacuarembó, Sauce y Rocha, con un numero globale di 157 corsi e quasi 4.000 studenti.
I corsi di lingua sono riservati a studenti del quinto e sesto anno di primaria, garantendo così due anni di insegnamento dell’italiano. Gli studenti interessati possono poi continuare a studiare la lingua italiana nei Centros de Lenguas Extranjeras (C.L.E.) di tutto il paese.
I corsi di lingua prevedono due lezioni settimanali di 45 minuti l’una, secondo quanto previsto dalla normativa scolastica uruguaiana in tema di durata di ciascuna unità di lezione, che inserisce l’italiano all’interno del proprio curricolo e nel quadro di un orario prestabilito.
I docenti di italiano del C.A.S.I.U., Ente Gestore dei corsi, usufruiscono di percorsi di formazione e aggiornamento a cura del Departamento de Segundas Lenguas y Lenguas Extranjeras, con giornate di laboratori didattici presso la Colonia Malvin e con corsi online, cofinanziati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale d’Italia, con il Consorzio Universitario ICON di Pisa.
I programmi di studio e le attività didattiche dei docenti sono monitorati dall’Ufficio Scolastico dell’Ambasciata d’Italia, di comune accordo con il Departamento de Segundas Lenguas y lenguas Extranjeras che, insieme ai docenti, predispone anche prove diagnostiche, prove intermedie e finali.
Da parte italiana, come sostiene l’ambasciata: “si esprime soddisfazione per la sinergica collaborazione con il C.E.I.P., che nel corso degli anni ha molto contribuito alla diffusione della lingua e cultura italiana in Uruguay”.
Per il C.E.I.P. “è di grande importanza l’insegnamento dell’italiano nelle scuole, poichè è una lingua che trasmette una cultura che rappresenta l’identità uruguaiana agli inizi del secolo XIX”. (aise)