(ANSAmed) – TUNISI, 10 NOV – Grande successo dell’iniziativa ‘Campus Italia’, primo evento di promozione del sistema universitario italiano in Tunisia. Centinaia infatti i docenti, gli operatori dell’istruzione superiore e gli studenti delle scuole secondarie tunisini che hanno affollato oggi alla Cité des Sciences di Tunisi gli stand delle oltre 20 università italiane aderenti alla manifestazione organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, dall’ambasciata d’Italia in Tunisia e dal ministero dell’Insegnamento Superiore e della Ricerca Scientifica tunisino per orientare gli studenti tunisini interessati ad intraprendere un percorso di studio universitario in Italia.
Nel corso della giornata gli studenti hanno avuto modo di apprendere il funzionamento del sistema accademico italiano, di conoscere le opportunità offerte in termini di borse di studio, accordi di collaborazione, cooperazione e partenariato e di apprendere direttamente dalle istituzioni presenti anche le questioni riguardanti i corsi di lingua italiana, le procedure di pre-iscrizione universitarie e i visti di studio.
Grande interesse anche per la presentazione su grande schermo del filmato ‘La Restituzione dell’Antico attraverso la Realtà Virtuale: strumenti di visualizzazione 3D per stimolare conoscenza e sensibilizzazione al nostro patrimonio archeologico’ di Alessandro Furlan-Altair4 Multimedia. L’evento, aperto dal ministro tunisino dell’Insegnamento superiore Slim Khalbous, e dall’ambasciatore d’Italia in Tunisia, Raimondo De Cardona, è stato preceduto da un incontro dei delegati delle varie università italiane con i vertici del ministero tunisino dell’Insegnamento Superiore e della Ricerca Scientifica e una visita presso i principali atenei di Tunisi, iniziative finalizzate al rafforzamento delle relazioni di cooperazione e partenariato tra le università dei due paesi. “Nel settore della ricerca scientifica, la vicinanza dei due Paesi a tutti i livelli comporta la discussione di temi di interesse comune come quelli l’acqua, dello sviluppo sostenibile, dell’energia solare, ma anche dell’archeologia e della storia che possono portare alla creazione di progetti e reti di ricerca comuni” ha detto il ministro tunisino.
L’ambasciatore italiano in Tunisia Raimondo De Cardona, da parte sua, ha espresso la speranza di vedere questa iniziativa ripetersi almeno ogni due anni ribadendo l’interesse di Italia e Tunisia a favorire la mobilità di studenti e professori e ricercatori.