Stilnovo: azioni per l’italiano nel mondo che cambia

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(23/10/2914) Vi proponiamo il documento conclusivo degli “Stati generali della lingua italiana nel mondo” presentato dall’on. Mario Giro

Gli Stati generali hanno fatto emergere una grande ricchezza e la voglia di partecipare. Hanno offerto spunti concreti, che richiederanno un impegno coeso e coerente ai vari livelli, da quello normativo a quello d’indirizzo politico e, infine, al livello gestionale. Su questi temi il Sistema Paese e oltre, fino ad abbracciare tutta l’italofonia, dovrà misurarsi per impostare azioni strategiche nella consapevolezza dei benefici che esse recheranno all’immagine, all’economia, al turismo all’occupazione e alla posizione dell’Italia nel mondo.

Le proposte costituiranno il filo conduttore dell’azione del Ministero degli Esteri e della Cooperazione nei prossimi anni per la promozione dell’italiano nel mondo.

1) Persone
Lo sforzo messo in atto per diffondere l’insegnamento della lingua italiana all’estero richiede la presenza di un coerente sistema di valorizzazione di tutti gli operatori linguistici.

Proposte:

  • inserimento dei laureati in didattica dell’italiano per stranieri. Il Ministero degli Esteri e della cooperazione internazionale avvierà da subito un’iniziativa per favorirne l’assunzione da parte di scuole e università straniere, a valere sui contributi erogati in favore delle stesse a sostegno della creazione e rafforzamento di corsi e di cattedre di italianistica. Tale iniziativa terrà conto del progetto pilota già avviato in favore dei corsi locali in paesi di tradizionale presenza delle comunità italiane all’estero;
  • selezione degli insegnanti. Le specifiche esigenze dell’insegnamento dell’italiano come lingua seconda richiedono qualificazioni professionali sempre più in linea con gli standard identificati a livello europeo. In tale ottica, verrà avviata l’analisi della normativa vigente in materia di lettori presso le università straniere e di docenti presso gli IIC, con l’obiettivo di avviare la revisione dei requisiti e dei criteri di selezione nei prossimi sei mesi.
  • Protagonismo dei giovani. Includeremo neo-laureati in didattica dell’italiano per stranieri nei programmi di volontariato civile del 2015 per inserire queste preziose risorse in iniziative concrete all’estero di insegnamento e/o aggiornamento dei docenti. Il Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale, d’intesa anche con il Ministero del Lavoro e in collaborazione con le Università, sta identificando le istituzioni locali beneficiarie di tali interventi che, nel 2015, privilegeranno il Sud America e l’Asia sud-orientale;
  • Mobilità. La possibilità di proseguire in Italia la formazione linguistica o quella accademica costituisce uno strumento prezioso nella diffusione dell’italiano. Nel 2015 in collaborazione con il MIUR favoriremo il rafforzamento del sistema delle borse di studio che ne preveda l’estensione anche ai futuri docenti stranieri di lingua italiana;
  • Albo e associazione degli Italofoni. Continueremo a censire gli italofoni famosi che hanno imparato l’italiano nelle strutture legate al sistema d’insegnamento italiano, coinvolgendoli nelle iniziative linguistiche e facendone i testimoni locali della prossima settimana della lingua italiana.

2) Metodi
L’esperienza maturata e gli spunti che emergono dagli Stati Generali indicano alcuni percorsi di metodo per migliorare l’efficacia e la qualità delle iniziative di promozione.

Proposte:

  • I numeri dell’Italiano nel mondo. La rilevazione degli studenti di lingua italiana realizzata, con criteri innovativi, in preparazione degli Stati Generali sarà aggiornata e approfondita ogni anno e integrata con informazioni sulle motivazioni di chi studia italiano (culturali, professionali, turismo, ecc.). Sarà presentata ogni anno a Firenze durante la settimana della lingua italiana a ottobre. L’obiettivo è di arrivare a costituire per il 2016 un osservatorio della diffusione della lingua italiana nel mondo basandosi sulle esperienze già attuate in alcuni Paesi.
  • Priorità geografiche. Per rendere la promozione linguistica coerente con gli obiettivi di politica estera, le potenzialità economiche e culturali, nel 2015 individueremo aree prioritarie per il triennio 2015-2017;
  • Risorse certe. In linea con le priorità geografiche stabiliremo sul triennio le risorse alle associazioni di promozione della lingua italiana nel mondo, tenendo conte delle priorità geografiche e della capacità locali di generare risorse proprie;
  • Qualità dell’insegnamento e della certificazione. La domanda di lingua italiana richiede una nostra offerta adeguata dal punto di vista qualitativo e riconoscibile per il suo approccio. Nel 2015 verrà avviata, in coordinamento con MIUR e Associazione CLIQ, la definizione di modelli di insegnamento dell’italiano all’estero e una maggiore unitarietà della certificazione della competenza linguistica;
  • In preparazione della prossima edizione degli Stati Generali della lingua nel 2016, realizzeremo una valutazione complessiva indipendente della politica linguistica dell’Italia.

3) Innovazione
Dal 2015 verranno attivati nuovi strumenti che si avvarranno del contributo del numero più ampio possibile di attori.

Proposte:

  • “portale” della lingua italiana. Partendo da un censimento dei siti già esistenti, verrà progettata una rete digitale dell’italiano all’estero che fornisca dati su scuole e cattedre di italiano all’estero, su accordi bilaterali in materia di insegnamento e riconoscimento di titoli, su iniziative didattiche, materiale didattico, informazioni al pubblico, ecc. Lo scopo principale è garantire la presenza sul web dell’italiano e garantire con una massima interazione la messa in comune delle esperienze;
  • Gruppo di lavoro consultivo sulla promozione della cultura e della lingua italiana all’estero. Entro la fine del 2014 sarà convocato un incontro del nuovo gruppo di lavoro, istituito con decreto del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale in collaborazione con MIUR e MiBACT, con una riunione allargata che sarà dedicata ai prossimi passi e calendarizzazione della messa in opera delle raccomandazioni del libro bianco;
  • Nuovi strumenti tecnologici. Nel 2015 verranno definiti programmi a distanza di insegnamento e di aggiornamento-docenti, coerenti con le priorità geografiche.

4) Responsabilità

  • Restiamo convocati. Il lavoro e l’entusiasmo dei gruppi di lavoro hanno fatto emergere la voglia di restare in contatto e mobilitati per continuare il dibattito. Gli Stati generali e soprattutto i gruppi di lavoro continueranno a incontrarsi con cadenza per valutare lo stato d’attuazione. Vogliamo anche raccogliere tutte le proposte dalla rete mantenendo un confronto interattivo sulla promozione della lingua italiana nel mondo;
  • Entro il primo semestre 2015, convocheremo una riunione di verifica sulle azione intraprese, sui problemi emersi e sulle ulteriori iniziative da intraprendere. Verranno coinvolti gli interlocutori coinvolti sulle singole questioni (ministeri, università, associazioni, ecc.);
  • Le attività dei gruppi potranno continuare in maniera aperta, sula rete.
  • Nel 2016 ci riconvocheremo a Firenze per fare il punto e aggiornare i nostri orientamenti.

 

 

 

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