(17/10/2016) La Giuria del Premio biennale “Pietro Conti – scrivere le migrazioni”, composta in questa occasione da Francesco Berrettini, Francesco Calvanese, Catia Monacelli, Mauro Pianesi, Fabrizio Scrivano e Alberto Sorbini ha emesso il verdetto sulla IX Edizione del Premio.
Tutti i componenti della giuria hanno sottolineato “l’ottima qualità” di gran parte degli elaborati pervenuti in questa edizione del Premio che ha anche raggiunto la partecipazione quantitativamente più alta rispetto alle precedenti.
I partecipanti a questa edizione, infatti, sono stati 132, provenienti da Italia, Francia (Parigi, Lione, Dunkerque, Sant Malo de Guersac), Germania (Francoforte sul Meno, Berlino, Niedersachsen), Svizzera (Berna, Zurigo), Argentina (Buenos Aires, La Plata, Santa Fe, Victoria B.A., Rosario, Cordoba), Brasile (San Paolo, Goiania, Rio de Janeiro), Uruguay (Montevideo, Piriapolis), Australia (Sydney, Melbourne), Usa (New York), Canada (Montreal), Gran Bretagna (Londra), Austria (Wattenberg), Belgio (Bruxelles), Serbia (Belgrado), Bolivia (Santa Crzu de la Sierra), Israele (Haifa, Kibbuz Sasa-Alta Galilea) e Cuba (L’Avana).
Diverse le nazionalità dei partecipanti: Italiana, Argentina, Brasiliana, Uruguayana, Congolese, Avoriana, del Burkina Faso, Serba, Rumena, Albanese, Israeliana, Cubana, Senegalese.
Il premio si articola in due sessioni: Narrativa e Memorialistica e Studi e Ricerche.
Nella sezione Narrativa e Memorialistica il vincitore è “La ragazza senza hijab”, di Ines Desideri; secondo classificato “Volevo andare in Canada” di Anna Maria Di Biase.
La giuria ha anche segnalato per la pubblicazione come “elaborati di particolare pregio” diverse opere: “Passante a Babele”, di Marinella Correggia; “La precarietà dell’attesa: storie di vita in sospeso nella città di Patrasso”, di Marco Mogiani; “Fiori per Célestin”, di Aline Nseki; “Storia di Traore Ismael, ivoriano”, di Ismael Traore; “Lo sguardo del kaplani”, di Claudia Berton; “Mute preghiere”, di Valeria Calò; “Col senno di poi”, di Mauro Striano; “Le cose escono nel momento che devono uscire”, di Kadiatou Nana; “Marzo 2015”, di Lorenzo Caddeo; “La Merica”, di Gian Domenico Mazzocato; “I cavalieri venuti da lontano”, di Giovanni Cappello; “Sussurro d’Africa”, di Lilia Peccamicci; e, infine, “Straniera”, di Mariangela Corrieri.
Nella seconda sessione – Studi e Ricerche – ha vinto “Il diritto alla salute degli immigrati in Italia, tra legislazione statale, autonomie locali e prassi applicative”, di Annalisa Zanin.
Secondo classificato “Immigrati in Italia, cittadini in Europa. Cittadinanza e mobilità migratoria delle famiglie italiane di origine bangladese”, di Francesco Della Puppa.
Segnalati per la pubblicazione, come studi di particolare valore: “Essere migranti ai tempi dei social media: una ricerca tra i richiedenti asilo del territorio bolognese” di Caterina Soldati; “Making America, Being Italian. Le radici italiane di The Grand Gennaro di Garibaldi Lapolla” di Stefania Dotti; “Regioni d’Italia e migrazioni: Politiche, pratiche e identità transnazionali, 1952-1994” di Alessio Marsi; “Dall’emergenza all’accoglienza. Un’analisi del metodo di accoglienza diffusa e integrata dei richiedenti asilo” di Anna Raffetti; “I rumors sulla comunità cinese di Prato fra realtà ed immaginazione” di Sandra Cirri; e “Raccontare le nuove migrazioni. Le mobilità italiane del XXI secolo nella stampa nazionale: il caso di Repubblica”, di Lorena Gazzotti.
La premiazione dei vincitori si svolgerà a Perugia in concomitanza con il prossimo Consiglio Regionale dell’Emigrazione umbro che si terrà entro i primi mesi del prossimo anno.
Nella stessa occasione sarà presentato il testo che comprenderà i lavori vincitori e la selezione degli elaborati segnalati.
Tutti gli elaborati che hanno ottenuto segnalazioni da parte dei giurati saranno anche ricompresi un E-book pubblicato sul sito del Premio Conti
Gli altri lavori partecipanti a questa edizione del premio saranno inseriti nella banca dati dello stesso sito. (aise)