La Dante, da sempre attenta ai fenomeni della lingua e della cultura anche nelle loro ricadute sociali, durante il lockdown ha spostato online le sue consuete attività, arricchendo le sue proposte di un nuovo e importante capitolo dedicato alla lingua italiana: “Pagine di lingua italiana”.
Il primo appuntamento con Luca Serianni ha riguardato l’autopresentazione de “Il sentimento della lingua” libro scritto con Giuseppe Antonelli e pubblicato dal Mulino che ripercorre le linee di ricerca del grande linguista: la norma e l’uso della lingua, l’insegnamento scolastico e universitario, l’italiano della poesia e del melodramma.
Ispirandosi a questa molteplicità di punti di vista e con uno spirito neoumanistico, “Pagine di lingua” parla della lingua come uno strumento fatto di grammatica e storia, con un fine pratico (comunicare con i propri simili) ma anche fondamentali risvolti creativi, capace di disegnare i confini e di contribuire a cambiarli, in una dialettica centro-periferia basata sul diritto all’educazione e alla conoscenza.
Dopo l’autopresentazione di Luca Serianni, in programma Roberto Dolci e “Il giornalino” di Prezzolini. La lingua italiana tra promozione e propaganda nella New York degli anni Trenta e Quaranta (Franco Cesati ed.), Marco Mezzadri con Studiare in italiano all’università. Prospettive e strumenti (Bonacci) e Luisa Carrada con Paroline&Paroloni, Attingere a piene mani al tesoro del vocabolario (Zanichelli).
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