L’Università di Basilea ha presentato un progetto di ricerca, diretto dall’Accademica corrispondente della Crusca Angela Ferrari, che intende indagare l’italiano utilizzato nelle istituzioni pubbliche svizzere.
La ricerca è sostenuta dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica (FNS), conta sulla collaborazione di quattro ricercatori e due dottorandi e sulla collaborazione di Jean-Luc Egger, capo sostituto della Divisione italiana della Cancelleria federale di Berna e membro del gruppo Incipit, attivo presso l’Accademia della Crusca.
La ricerca si pone come obiettivo di rispondere a queste domande: com’è l’italiano delle leggi svizzere? Qual è l’italiano delle amministrazioni federali e cantonali elvetiche, Come comunicano cioè la Confederazione e i Cantoni con i cittadini italofoni? Qual è l’italiano dei politici svizzeri parlato in occasioni ufficiali o scritto in Internet? A livello federale, l’italiano è spesso il risultato di traduzioni dal tedesco e dal francese: come sono queste traduzioni?
Si tratta di un’analisi comparativa che metterà a confronto i testi della Svizzera italiana con quelli prodotti in italia, con quelli prodotti nelle sedi istituzionali dell’Unione Europea e con gli equivalenti svizzeri in tedesco e in francese. L’acquisizione di queste conoscenze porterà, grazie ad analisi approfondite di carattere linguistico, testuale, pragmatico e sociolinguistico, ad un avanzamento decisivo nella conoscenza dell’italiano svizzero in generale, e dell’italiano istituzionale elvetico in particolare.