(07/01/2018) Promosso dal ministero degli Esteri italiano, il progetto consiste nell’affiancare giovani laureati in didattica dell’insegnamento dell’italiano a figli di italiani all’estero in età scolare e a loro coetanei della scuola, soprattutto primaria.
“Le sperimentazioni sono iniziate a Dortmund, Saarbrücken, Friburgo, Norimberga e Stoccarda presso diversi enti gestori. Solo nelle annualità 2015/16 e 17 il progetto ha acquistato corpo ed identità. A beneficiarne è l’Istituto IAL-CISL Germania che ha fermamente creduto in questa grande opportunità di affiancare 4 giovani leve ad insegnanti di lunga esperienza operanti in corsi di lingua e cultura italiana, prima ad Amburgo/Brema, Magonza, Stoccarda ed Augusta”. Così Elisa Aguiari, neolaureata attualmente in forza allo IAL, e la sua insegante-tutor Anna Ferraris-Kriis. “Si è trattato di produrre unità didattiche di apprendimento per livello elementare e medio e di sperimentarle in co-docenza nei corsi apportando poi necessarie modifiche – continuano Aguiari e Ferraris-Kriis -. Sono state prodotte oltre 500 schede, messe poi a disposizione di tutti i docenti dell’ente.
Nel periodo marzo–dicembre 2017 tre nuove ‘progettiste’ hanno potuto approfondire la sperimentazione in 12 corsi pilota con 126 alunni: 4 a Mannheim/Heidelberg con Elisa Aguiari, 4 a Karlsruhe/Pforzheim/Calw con Claudia Arzilli e 4 ad Augsburg con Valentina Candidi. Con i docenti titolari dei corsi e con le tutor – proseguono Aguiari e Ferraris-Kriis – le tre intraprendenti giovani laureate delle Università per Stranieri di Roma Tre e Siena hanno potuto mettere a fuoco le nuove tecniche d’insegnamento utilizzando strumenti tecnologici molto graditi e apprezzati dai giovanissimi discenti”.