(26/05/2016) Siglato da Mibact ed emittenti tv, davanti a Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini.
La lettura in Italia non è una priorità. Per capire quanto (poco) si legga in Italia basta semplicemente rifarsi all’ultimo report dell’Istat. Anche senza andare troppo nel dettaglio, il dato di sintesi dice già tutto: nel 2015 quasi 6 italiani su 10 non hanno letto nemmeno un libro. Ecco perché avvicinare il grande pubblico alla lettura e ai libri è importante per la tenuta dell’editoria libraria italiana (che in generale nel 2015 ha visto la prima inversione di tendenza, dopo cinque anni filati di segni meno, con un +0,7% a valore per i libri di carta nei canali trade) ma non solo. «In tv ci sono da molto tempo delle trasmissioni di qualità che però si rivolgono a chi legge già i libri e vanno benissimo. Il problema è fare entrare l’abitudine della lettura e del libro anche in quelle fasce di persone che non leggono e in Italia sono tanti», ha spiegato il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, nel commentare il Patto per la lettura, firmato ieri a Roma con le emittenti televisive italiane, pubbliche e private: Rai, Mediaset, Sky, La7 e Discovery Italia. Il ministro l’ha definita «davvero una cosa importante. La firma di questo patto impegna tutte le televisioni nazionali, ed è già un evento averle tutte insieme, a fare azioni concrete a sostegno del libro e della lettura. Le televisioni ci devono aiutare a spiegare che leggere è una cosa meravigliosa».
Altro che “cattiva maestra”, dunque. La televisione, quel medium al centro di grandissime trasformazioni legate a nuove abitudini di consumo e alla convivenza con schermi che spingono verso il consumo di contenuti in mobilità, da questo “Patto per la lettura” emerge come un’alleata in una missione ritenuta prioritaria e in cui può far valere il suo plus spiegato a chiare lettere in un passaggio del documento sottoscritto da Mibact e broadcaster: «In Italia il 95% della popolazione dichiara di guardare programmi in tv». Con il ministro, a firmare il Patto c’erano i vertici delle tv nazionali: il direttore generale Rai, Antonio Campo Dall’Orto, il presidente Mediaset, Fedele Confalonieri, l’executive vicepresidente di Sky Italia, Frederic Michel, l’ad di La7, Marco Ghigliani e Marinella Soldi, ad Discovery Italia. Tra le azioni previste per dare concretezza al Patto, in cui si fa specifico riferimento ai libri e alla lettura, si citano: «Pubblicizzare e diffondere i progetti nazionali di promozione della lettura realizzati dal Centro per il libro e la lettura al fine di informare e coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini; promuovere e valorizzare la letteratura specifica per bambini e ragazzi attraverso programmi e format rivolti ai più giovani; creare occasioni di promozione della lettura e dei libri all’interno di ogni genere di programma e non esclusivamente nei contenitori culturali; realizzare contenuti dedicati alla promozione della lettura in un’ottica multipiattaforma allo scopo di creare un’interazione con i nuovi media digitali e i social network; creare e sviluppare approfondimenti e progetti sui più importanti appuntamenti italiani legati ad autori, titoli, generi e festival; valorizzare la memoria dei grandi autori della letteratura italiana in particolar modo in occasione di anniversari e ricorrenze». (Sole24Ore)