(21/10/2016) Beduino, finocchio, mantenuta. Un censimento delle parole dell’odio che circolano in Italia e che trovano risonanza in rete. Dal sito di Internazionale vi proponiamo questo articolo di Tullio De Mauro.
“La commissione Jo Cox contro l’intolleranza”
Almeno dal 2013 associazioni e governi di diversi paesi europei hanno sviluppato iniziative per contrastare sistematicamente le manifestazioni di intolleranza, xenofobia, razzismo e incitamento all’odio a cui la rete permette di avere ampia risonanza. In particolare il Consiglio d’Europa ha concentrato la sua attenzione sui discorsi e le parole dell’odio e nel 2015 la sua assemblea parlamentare ha sollecitato i parlamenti nazionali ad avviare iniziative di inchiesta e contenimento su hate speech e hate words.
In risposta a queste sollecitazioni il 16 maggio 2016 la presidente della camera Laura Boldrini ha istituito una commissione sull’intolleranza, la xenofobia, il razzismo e i fenomeni di odio, con il compito di condurre attività di studio e ricerca su tali temi. L’italiano è il primo parlamento nazionale che segue questa strada. La commissione, composta da deputati, senatori, rappresentanti di istituzioni e associazioni ed esperti, ha avviato i suoi lavori raccogliendo materiali e procedendo ad audizioni. Nel giugno la commissione ha deciso di intitolarsi a Jo Cox, la parlamentare laburista britannica impegnata contro la xenofobia, assassinata il 16 giugno 2016.
Censire le parole dell’odio circolanti in Italia e cercare di classificarle come primo passo per analisi ulteriori è l’obiettivo di questa nota, un contributo strettamente linguistico all’impegnativo e ben più vasto lavoro della commissione. Anche nell’odio le parole non sono tutto, ma anche l’odio non sa fare a meno delle parole.”
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http://www.internazionale.it/opinione/tullio-de-mauro/2016/09/27/razzismo-parole-ferire