La XIX settimana della lingua italiana del mondo, tema di questa edizione “L’italiano sul palcoscenico”, è stata presentata a Palazzo Firenze, sede centrale della Società Dante Alighieri. L’evento si terrà dal 21 al 27 ottobre e come di consueto coinvolgerà ambasciate, consolati e istituti di cultura che proporranno un ricco programma di iniziative sul tema.
La presentazione è stata aperta dai saluti del Presidente della Società Dante Alighieri Andrea Riccardi e dal Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese del MAECI, Vincenzo De Luca che hanno sottolineato l’intesa operativa tra le due istituzioni e la condivisione degli obiettivi. L’evento è proseguito con due tavole rotonde, la prima dal titolo “L’italiano sul palcoscenico” coordinata da Cristina Faloci di Radio3 RAI alla quale hanno preso parte i linguisti Pietro Trifone, dell’Università Tor Vergata, e Nicola De Blasi, della Federico II di Napoli, Daniele Borniquez, dell’Accademia Teatro alla Scala e Alessandro Masi, Segretario generale della Società Dante Alighieri.
La seconda tavola rotonda è stata moderata dalla Segretaria Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona Maria du Bessé. L’ incontro, dedicato a “L’italiano nel mondo: progetti, dati e piani paese” , ha visto la partecipazione di Dario Armini, Capo dell’Ufficio VII Direzione Generale Promozione Sistema Paese, Roberto Vellano, Direttore Centrale Direzione Generale Promozione Sistema Paese, Norberto Lombardi Consigliere, Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, Marco Giudici, direttore di RAI Italia.

Da sinistra: Maria du Bessé, segretaria generale della CRI, Roberto Vellano, Direttore Centrale Direzione Generale Promozione Sistema Paese, Dario Armini, Capo dell’Ufficio VII Direzione Generale Promozione Sistema Paese, Norberto Lombardi Consigliere, Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, Marco Giudici, direttore di RAI Italia
La presentazione è stata occasione per illustrare i dati sul numero di studenti che studiano la lingua italiana all’estero e il lavoro di raccolta e analisi di cui le reti diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura sono fondamentali collaboratori. Un’opera di raccolta in continua evoluzione che ha come obiettivo che il numero effettivo e verificato degli studenti sia sempre più preciso.
Una panoramica sui dati
Nell’anno accademico 2017/2018 lo studio dell’italiano nel mondo ha raggiunto 2.119.401 studenti in 119 Paesi (il 56% del totale si concentra nelle scuole pubbliche locali) registrando – per la prima volta dopo anni di crescita – un leggero decremento (-1,2%). La flessione si deve probabilmente a due fattori: da un lato, il miglioramento delle metodologie di conteggio ha permesso, soprattutto in Paesi territorialmente vasti, di riportare i dati sugli studenti di italiano con maggiore precisione, riducendo al minimo possibili doppi conteggi; dall’altro, alcuni paesi significativi hanno collaborato meno che in passato nella raccolta statistica, diminuendo l’insieme dei dati certi e verificati.
Analizzando la flessione , è emerso che proviene principalmente da aree di tradizionale forte presenza di comunità di connazionali: l’Unione europea (-2,21%) ma soprattutto il continente americano (America del nord -15,85% e America Latina -12,40%), ma compensata da un deciso aumento in regioni strategiche come l’Africa sub-sahariana (+10,48%) e l’Europa balcanica ed extra-Ue (+11,56%).
L’italiano rimane comunque una delle lingue più studiate nel mondo e la sua promozione costituisce una parte consolidata dell’approccio integrato messo in campo dal ministero degli Esteri a sostegno del Sistema Paese. A partire dal 2017 la promozione della nostra lingua all’estero può contare anche sui fondi del Piano di potenziamento della promozione della Cultura e della Lingua italiane all’estero, resi disponibili per il quadrienno 2017-2020.
L’Australia si conferma il primo Paese al mondo per numero di studenti di italiano. A fronte dei quasi 315mila studenti registrati lo scorso anno, nel 2017/2018 il censimento degli studenti australiani ha registrato un aumento di circa l’8%, pari a oltre 25mila studenti. Un aumento piuttosto evidente è quello registrato in Germania, dove le autorità federali hanno fornito i dati a loro disposizione sull’insegnamento dell’italiano nelle scuole locali. Grazie a questo aggiornamento, a fronte dei 257.469 studenti rilevati lo scorso anno, il censimento del 2017/2018 registra un incremento di circa il 22% (+57.314 studenti), collocando la Germania al secondo posto tra i Paesi con il maggior numero di studenti di italiano nel mondo.