(25/01/2019) Nel corso della settimana RSI ha mandato in onda diversi contributi su questo tema importante e vi segnaliamo questi servizi realizzati da Sandy Sulmoni.
Il primo trasmesso nel corso del “Quotidiano” del 23 gennaio è la testimonianza di un sopravvissuto ai campi di sterminio, Fishel Rabinowicz: aveva 16 anni quando i tedeschi lo deportarono, era il settembre del 1939 Oggi ha 95 anni e vive a Locarno. Tanti gli anni passati a cercare di rimarginare le ferite incise nell’anima, ferite che fanno così male da non riuscire – ancora – a dormire la notte.
Il secondo riguarda un’iniziativa della città di Lugano, gli atti di “Lugano Città Aperta”, un progetto promosso dalla Fondazione Federica Spitzer e dalla Città in occasione dell’ottantesimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali in Italia: 400 pagine ricche di testimonianze e di analisi per capire chi erano i Giusti, per capire che cosa avevano fatto Lugano e la Svizzera italiana nei confronti di chi subì l’oppressione politica, la persecuzione razziale e religiosa.
Il primo servizio – Fishel Rabinowicz
Il secondo servizio – Lugano Città Aperta
Ma l’impegno di RSI non si limita a questo, infatti anche quest’anno è stato dedicato grande spazio a questa ricorrenza.