(19/06/2017) È fissata per venerdì 30 giugno la prossima apertura al pubblico della Farnesina, che consentirà di visitare le stanze della diplomazia italiana ed ammirare la Collezione d’arte in essa racchiusa. Ad accompagnare, come di consueto ogni ultimo venerdì del mese, i visitatori saranno i volontari del Touring Club Italiano, cui pure si deve l’iniziativa “Aperti per voi“.
In anteprima anche il nuovo spazio in via di allestimento, dedicato agli artisti che utilizzano la fotografia come mezzo espressivo.
“Aperti per voi” si interromperà nei mesi estivi, per riprende il 29 settembre e proseguire con le successive date il 27 ottobre, 25 novembre e 29 dicembre.
La Collezione Farnesina, raccolta d’arte contemporanea del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nasce nel 2000 su iniziativa dell’allora segretario generale Umberto Vattani, per sottolineare un preciso indirizzo progettuale del Ministero, che ha fatto della ricerca artistica contemporanea un ambito d’intervento strategico della propria politica culturale.
A partire da un primo significativo nucleo di acquisizioni, che videro la commissione di un importante apparato decorativo e di numerose opere d’arte nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta, l’operato di diversi comitati scientifici ha dato vita nel corso del tempo a una selezione che ha raccolto opere di altissimo profilo per la storia dell’arte italiana del Novecento.
Le scelte effettuate hanno privilegiato nel tempo maestri storici della prima metà del XX secolo, fra Futurismo (Balla, Boccioni, Depero), Metafisica (de Chirico) e ritorno alla figurazione, nella sua duplice declinazione novecentista (Carrà, Sironi, Soffici) e antinovecentista (Cagli, Campigli, Pirandello, Scipione, Martini), così come protagonisti del secondo dopoguerra, sia in ambito realista (Guttuso) e astrattista (Accardi, Sanfilippo, Dorazio, Consagra), sia in ambito informale (Afro, Burri, Scarpitta) che spazialista (Fontana).
Ugualmente documentati gli svolgimenti della seconda metà del XX secolo, d’ambito poverista (Kounellis, Merz, Paolini), pop (Angeli, Pascali, Rotella, Schifano), concettuale (Isgrò, Mauri, Manzoni) e percettivo (Castellani, Bonalumi, Marchegiani), fino agli ultimi decenni del secolo, fra Nuova figurazione (Vespignani), Anacronismo (Mariani, Galliani, Gandolfi) e Transavanguardia (Chia, Cucchi, Paladino).
La formula di acquisizione adottata, del comodato d’uso gratuito, ha consentito un costante sviluppo della consistenza della collezione e un regolare avvicendamento delle opere, attualmente più di 400. L’iniziativa diretta degli artisti o dei loro eredi, così come la collaborazione con prestigiose istituzioni museali, gallerie e fondazioni, si è dimostrata un segnale forte di fiducia nell’azione del Ministero.
Grazie al contributo del Comitato scientifico attualmente in carica, istituito il 22 aprile 2013, la Collezione Farnesina si è recentemente arricchita di un nucleo di opere di protagonisti della scena artistica italiana nella seconda metà del Novecento (Burri, Accardi, Sanfilippo, Vedova, Turcato), con uno sguardo sempre più attento alle ricerche recenti (Zorio, Piacentino, Mochetti, Salvadori).
Anche per dare seguito alla naturale vocazione al contemporaneo del Ministero degli Affari Esteri, le riflessioni attualmente in corso coinvolgono inoltre il rinnovamento dell’allestimento della collezione e il miglioramento degli standard di musealizzazione. In questa cornice si inseriscono il progetto di acquisizione di opere delle più giovani generazioni di artisti italiani e quello frutto della collaborazione con il MAXXI di Roma, che ha visto l’allestimento di una significativa selezione delle collezioni del museo presso la Farnesina in occasione del Semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea. (aise)