(24/04/2019) L’Università Federico II di Napoli ha deciso di offrire agli esperti, ma anche a curiosi e appassionati del Sommo Vate uno strumento innovativo, affidando a un gruppo di ricerca di Filologia Italiana, coordinato da Gennaro Ferrante, l’allestimento, in vista del VII centenario della morte di Dante (2021), di un archivio online multilingue e di un database codicologico e iconografico di tutti gli antichi manoscritti della Commedia provvisti di immagini che abbiano relazioni col testo del poema.
Dal sito dell’ Illuminated Dante Project vi proponiamo la descrizione del progetto :
Illuminated Dante Project (IDP) nasce in seno al gruppo di ricerca di Filologia Italiana dell’Università di Napoli “Federico II” e si propone di allestire, in prospettiva del VII centenario della morte di Dante Alighieri (2021), un archivio online e un database codicologico e iconografico di tutti gli antichi manoscritti della Commedia di Dante provvisti di immagini che intrattengano relazioni col testo del poema.
“Il progetto ha costituito un
corpus di circa
280 manoscritti datati e databili tra il
XIV e il XV secolo e conservati in biblioteche, musei, archivi pubblici e privati nazionali e internazionali. In virtù della sistematicità del suo intervento e per il rilievo dato alla digitalizzazione del materiale manoscritto per scopi conservativi e di ricerca,
IDP ha ottenuto, grazie ad un’importante convenzione tra l’Ateneo napoletano e la
Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali (
DGBIC) del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e con la mediazione del
Centro Pio Rajna (
CPR) e della
Casa di Dante in Roma, il permesso di riprodurre
online in alta definizione e in conformità con i protocolli dell’International Image Interoperability Framework (
IIIF) tutti i codici posseduti dalle biblioteche statali d’Italia (circa la metà del
corpus). Ulteriori concessioni e accordi di partenariato scientifico con i maggiori enti conservatori internazionali coinvolti nel progetto (Biblioteca Apostolica Vaticana; Bibliothèque nationale de France; Oxford Bodleian Library; British Library) e con altre istituzioni nazionali non statali (Biblioteca dell’Archivio Storico e Trivulziana; Biblioteca dell’Accademia dei Lincei e Corsiniana) contribuiscono a fare di
IDP non solo il più grande archivio digitale di codici miniati della
Commedia di Dante, ma – allo stato attuale –
il più grande archivio in assoluto di codici danteschi, da offrire in libero accesso a specialisti, lettori appassionati, e curiosi del mondo di Dante.”
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