(04/07/2018) Il Giardino dei Giusti di Tunisi, inaugurato il 15 luglio 2016 all’interno dell’ambasciata d’Italia a Tunisi, è il primo Giardino dei Giusti in un paese arabo. Sono già stati onorati cinque Giusti arabi e musulmani che a rischio della loro vita hanno lottato contro la persecuzione, il terrorismo e combattuto per la liberta, la democrazia e per la difesa dei diritti umani. Tra i Giusti onorati, da ricordare la guida tunisina che ha messo in salvo 45 turisti italiani durante l’attacco dell’ISIS al museo del Bardo a Tunisi. Lo scorso 25 giugno 2018 è stata dedicato un albero alla memoria di Mohamed Abid, un tunisino che ha sacrificato la sua vita per salvare una donna e due bambini italiani al largo di Agrigento. Nel 2003 il presidente della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi gli conferì la medaglia d’oro al valor civile.
Lorenzo Fanara, Ambasciatore d’Italia a Tunisi, ha ricordato l’atto eroico di Mohamed Abid alla presenza dei suoi tre figli e ha affermato che è giusto dedicare un albero a coloro che hanno saputo rispondere al richiamo della coscienza con atti di resistenza morale e coraggio. È bello parlare di questi esempi e valorizzare le storie positive e premiare coloro che alimentano il legame storico tra la comunità italiana e quella tunisina. La Tunisia è un paese arabo che si oppone al fanatismo e all’integralismo islamico e che vuole preservare la cultura della pace e del dialogo, convivenza e rispetto. Il giardino dei Giusti di Tunisi assume diversi valori simbolici, ha detto l’ambasciatore Fanara perché la Tunisia è un paese all’avanguardia per la difesa della libertà e della democrazia. La Tunisia, paese simbolico e cruciale nel cuore del Mediterraneo è riuscito a costruire istituzioni laiche separando la politica dalla religione.
Il premio in memoria di Mohamed Abid è stato consegnato alla signora Gabriella Incisa Di Camerana, direttrice del centro ippico di Mahdia, un’associazione no profit che promuove iniziative di inclusione sociale e sensibilizzazione all’autismo infantile attraverso la zooterapia. Si tratta di attività di psicomotricità assistite dagli animali per stimolare ed accelerare i processi di apprendimento e di crescità del bambino.
Il centro ippico di Mahdia si trova in un bellissimo parco verdeggiante dove i bambini sono in contatto con gli animali: cavalli di razza araba, conigli cani gatti. Il centro propone inoltre dei corsi di formazione di zooterapia destinati a bambini autistici. La direttrice del centro ippico di Mahdia è italiana e vive a Mahdia da 23 anni. È riuscita con la sua passione per i cavalli ad elaborare un metodo di comunicazione tra i bambini e gli animali. “Gli animali sanno aiutare i bambini autistici perché riescono a comunicare senza parole e dividere le emozioni” dice. La zooterapia riesce a ridurre perfino lo stress, l’obesità e i problemi mentali. Gabriella Incisa Di Camerana ha cosi avviato questo progetto di zooterapia per i bambini autistici ottenendo sorprendenti risultati con la pet therapy o attività assistita dagli animali. È un trattamento rivolto a persone soprattutto bambini che desiderano migliorare la qualità di vita interagendo con gli animali.
Ringraziamo Saloua Sejir di Radio Tunisi per questo reportage