(02/05/2014) Dal 7 al 10 maggio a Roma presso i locali della Società Dante Alighieri si terrà il Festival Madrelingua e sarà l’occasione per partecipare a incontri con studiosi, artisti ed esperti della lingua, della letteratura e della cultura italiana, e per riflettere meglio su alcuni grandi temi del dibattito culturale contemporaneo.
Il fulcro di questa prima edizione dell’evento evento sarà caratterizzato dall’approfondimento di quattro tematiche relative alla lingua italiana sintetizzate da questi aggettivi: “Poetica”, “Ludica”, “Profetica”, “Italica”. Ogni giornata sarà dedicata ad uno di esse con interventi di studiosi ed artisti.
Massimo Arcangeli, direttore della rivista Madrelingua, spiega i motivi per cui è stato organizzato il Festival: ” Per fare il punto su alcuni punti saldi della nostra lingua, innanzitutto, ma anche della nostra cultura e della nostra letteratura. E poi per riflettere sui confini e sui margini, sulle intersezioni e sulle contaminazioni fra i saperi, le aree disciplinari, le esperienze del mondo che ci toccano sempre più da vicino. La poesia e la canzone, l’insegnamento impartito e vissuto anche come gioco, la scienza che si sforza sempre più, con la divulgazione, di parlare a pubblici di non specialisti.
Alla base di tutto ciò una curiosità e un’ansia di conoscenza che siano alimentate anche dai nuovi strumenti di comunicazione. Come i social network, all’insegna dei quali apriremo il nostro festival. Durante la prima giornata della manifestazione lanceremo Beatrice, il “social della lingua italiana”. Che parla in nome del nostro grande padre Dante anche per l’idea di mettere insieme, come nella “Commedia”, il cielo e la terra: da una parte l’alta poesia e l’alta letteratura, dall’altra la comunicazione nell’era della reti sociali virtuali.”
Il Festival sarà la cornice per la presentazione di “Beatrice”, il social network della lingua italiana: una ideale prosecuzione del progetto “Adotta una parola” che ha avuto circa 30.000 adesioni. “Beatrice” continuerà a promuovere sul web l’italiano e le sue infinite varietà e straordinarie ricchezze.