USA: i corsi di lingua italiana dello IACE verso i 100.000 iscritti

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Nonostante, o forse grazie, alla chiusura nelle scuole i dati forniti dallo IACE, Italian American Committee on Education, sono molto positivi. Il presidente dello IACE, Berardo Paradiso, insieme agli altri membri del consiglio di questo ente non profit – finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e operativo sotto la tutela del Consolato italiano a New York – ritiene molto vicino il raggiungimento di 100 mila studenti di italiano nelle scuole pubbliche e private del TriState NY-NJ-CT. Oggi sono 59 mila gli studenti di italiano in queste scuole, supportate dallo IACE con materiale didattico e contributi ai salari degli insegnanti.

Le iniziative approntate dopo la chiusura delle scuole quali formazione dei docenti, organizzazione di numerosi eventi online per continuare ad insegnare la lingua italiana, un ricco programma di iniziative extra curricolari per gli studenti di tutti i livelli e la continuazione dei corsi per adulti hanno avuto un grande successo.

Grazie ai suoi risultati il modello operativo dello IACE è stato adottato come best practice dal MAECI: è un modello che promuove la lingua e cultura italiana come traino per la crescita del Made in Italy all’estero.
Fra le numerosissime iniziative di questi tre mesi, si segnala quella con la famosa chef Lidia Bastianich: i bambini della scuola elementare Our Lady of Lourdes ad Harlem hanno presentato le loro “ricette della quarantena” a Lidia, che a sua volta ha letto e commentato un suo libro di cucina.
Altri eventi virtuali: Luca Arrigoni, proprietario della pizzeria di Brooklyn Sottocasa, ha insegnato agli studenti e ai loro genitori a fare la pizza; la “Fata Italiana” Simona Rodano con il suo Edumusical – ricco di canzoni e musica italiana – ha intrattenuto i figli bilingue delle famiglie della nuova mobilità italiana a New York; la pianista e compositrice Cristiana Pegoraro ha interpretato in musica le fiabe classiche delle letteratura italiana per i più piccoli.
I corsi per gli adulti sono stati anche un momento importante di socializzazione e di evasione dalla realtà esterna per chi è stato confinato e solo in casa per tre mesi. Per loro, oltre alle lezioni lo IACE ha organizzato una serie di incontri settimanali, i “Social Fridays” o “Salotti italiani” in spazi virtuali dove gli allievi hanno potuto conversare con esperti di varie discipline su arte, cinema, gastronomia, musica, opera lirica; la rassegna “Movies under the roof” dedicata a film italiani, con “watch parties” in diretta Zoom guidati da esperti di cinema italiano.

Per questa estate, per gli studenti dalla scuola materna alle superiori, lo IACE ha lanciato “Connecting Collections”, una serie di tour virtuali delle collezioni italiane presenti nei più grandi musei di New York City (Guggheneim, MoMA, Frick Collection e Metropolitan Museum) messe a confronto con le collezioni dei grandi musei italiani (Musei Vaticani e Uffizi).

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