(12/02/2018) Direttamente dal sito RSI.CH vi proponiamo questo articolo
Oggi più che mai, secondo la Pro Grigioni Italiano, va tutelata la minoranza italofona.
Esattamente 100 anni fa nasceva a Coira la Pro Grigioni italiano (PGI). Un’associazione fondata appunto l’11 febbraio 1918 allo scopo di promuovere la lingua italiana nei Grigioni e nella Confederazione, nel contempo difendere gli interessi della minoranza italofona in Svizzera.
Il gruppo ha affrontato molte sfide nel corso del secolo scorso, schiacciata – nel suo impegno – da un nord che colloquiava più facilmente con Francia e Germania mentre, a sud, c’era il problema di interfacciarsi con l’Italia – uno Stato giovane – con un forte spirito irredentista.
Sacha Zala, storico e direttore dei “documenti diplomatici svizzeri”, presidente della Società svizzera di storia e dal 2006 al 2103 presidente centrale della PGI, ha evidenziato quanto sia importante oggi creare diritti linguistici non solo legati al territorio come è attualmente il caso, ma anche alle persone. Da qui l’importanza primordiale della creazione di scuole di lingua italiana anche al di fuori dei territori, motivo per il quale la Pro Grigioni è stata molto contenta quando la città di Coira ha creato le scuole bilingue che sono state un grande successo. Decisione da replicare secondo Zala, per mantenere l’identità linguistica e culturale fuori dai territori.
Un concetto espresso anche da Franco Milani, presidente del sodalizio, che contrasta l’iniziativa per una sola lingua straniera nelel scuole che causerebbe proprio l’eliminazione della lingua italiana dai comuni tedescofoni del Grigioni a livello di elementari.