(10/07/2017) Nella seduta del 6 luglio del consiglio di programma per i programmi in lingua italiana del Centro regionale del RTV Slovenia Antonio Rocco, vicepresidente della Comunità radiotelevisiva italofona, è stato confermato nel ruolo di vice direttore generale per la radio e la televisione per la comunità nazionale italiana autoctona. Confermata, quindi, la fiducia al vicedirettore uscente che si ritroverà a gestire una situazione, che anche il direttore generale dell’ente Igor Kadunc ha definito complicata.
di Barbara Costamagna
Antonio Rocco è stato confermato come vice direttore generale della RTV Slovenia per la radio e la televisione per la Comunità nazionale italiana autoctona. Accolta la proposta fatta dal direttore generale dell’ente Igor Kadunc, che ha parlato della grande esperienza del vicedirettore uscente, con il quale Kadunc in altre circostanze ha collaborato, apprezzando il suo lavoro. Una situazione difficile non solo secondo il direttore generale ma anche secondo i consiglieri di programma che oggi hanno espresso la loro fiducia all’uomo che ormai da anni dirige i programmi in lingua italiana della RTV, che nel suo intervento ha evidenziato le sfide che i media minoritari dovranno affrontare nei prossimi mesi.
“Abbiamo delle grosse difficoltà finanziarie a livello di ente pubblico radio- televisivo”, ha dichiarato il neo vicedirettore, “noi abbiamo problemi soprattutto nel recupero dei posti di lavoro che abbiamo perso effettivamente negli ultimi anni; e perciò, abbiamo difficoltà anche a mantenere l’ampiezza e la qualità dei nostri programmi”. Antonio Rocco ha parlato anche della riforma del sistema pubblico radio televisivo in discussione a livello governativo. Un dibattito delicato dal quale a detta del vicedirettore “la Comunità nazionale italiana si è sentita ad un certo punto emarginata e che in qualche maniera sembrava poter mettere “in pericolo l’applicazione di certi diritti della minoranza sanciti nella costituzione ed in altre leggi”. Un contesto non semplice, nel quale, però, il vicedirettore Rocco intende operare difendendo “l’autonomia dei programmi, l’ampiezza e la qualità delle trasmissioni”, anche attraverso la stretta collaborazione con tutti gli attori , sia interni sia esterni, vicini alla minoranza e logicamente con le istituzioni della CNI”, al fine “di dare una prospettiva lavoro di radio e tv Capodistria”.
Mesi difficili aspettano, quindi, Antonio Rocco e i programmi italiani visto che anche di fronte all’appello mosso dal Presidente del consiglio Alberto Scheriani, il direttore generale ha solamente accennato a futuri piani di revisione finanziaria, non nascondendo le tensioni registrate negli scorsi mesi.
La Comunità radiotelevisiva italofona esprime soddisfazione e augura buon lavoro al nuovo vicedirettore Antonio Rocco.