I riconoscimenti sono andati a Roberto Paci Dalò, Bianca Pitzorno, Paolo Poli e Serena Vitale. I quattro premiati hanno in comune la capacità di essere eclettici e poliedrici e, per questo, in grado di esportare l’immagine di un’Italia dalla creatività dinamica.
Roberto Paci Dalò infatti è compositore, regista teatrale, artista visivo e sonoro, apprezzato da talenti del calibro di John Cage e Alvin Curran. Bianca Pitzorno si è distinta come traduttrice e scrittrice, tradotta in ben 12 lingue con una produzione letteraria che ha colto le prospettive più svariate, da quella infantile a quella femminile. Serena Vitale riceve l’encomio per l’attività svolta nel campo della slavistica, prima attraverso traduzioni, poi attraverso biografie e storie degli autori, nonché una narrazione della sua esperienza personale al crocevia tra cultura italiana e slava. Infine la comicità di Paolo Poli che per anni ha portato nei teatri di tutta Italia ha reinterpretato con ironia autori classici e moderni e pagine insolite della letteratura italiana.
Giunto alla 61esima edizione, il Premio Napoli è il primo e unico riconoscimento italiano consegnato a personalità che si distinguono per il loro contributo alla lingua e alla cultura indipendentemente dalla produzione eminentemente letteraria.
Quest’anno il Premio è dedicato a Ernesto De Martino e Mario Pomilio, due grandi figure della cultura europea, prima ancora che italiana e partenopea, che verranno ricordate con diverse iniziative che coinvolgeranno i vincitori del 2015 nei prossimi mesi tra scuole, accademie, carceri, teatri e piazze della città. La cerimonia di premiazione si terrà a metà dicembre all’Auditorium della Rai di Napoli.