(18/08/2016) Vi segnaliamo dal sito dell’Osservatorio Balcani e Caucaso
In contemporanea al Festival del film di Locarno dove i cinema di Romania e Bulgaria stanno facendo parlare di sé al Festival di Locarno si svolge il 22° Sarajevo Film Festival, che terminerà il 20 agosto (www.sff.ba ). La manifestazione bosniaca ha messo a segno un colpaccio: l’attore mito Robert De Niro sarà ospite al festival per ritirare l’Honorary Heart e presenterà in sala “Taxi Driver”. L’altro premio alla carriera è per il regista inglese Stephen Frears (“The Queen”), il cui recente “Florence Foster Jenkins” con Meryl Streep e Hugh Grant sarà proiettato nell’arena sabato sera. Per l’apertura venerdì sera non è stato ancora svelato il “film sorpresa”. Il festival vive sulle serate all’Open Air, il Talent Campus, il sempre più importante Cinelink con il corollario di iniziative che portano in città centinaia di addetti ai lavori da tutta Europa e, naturalmente, sui concorsi finzione, documentari e cortometraggi.
Lungometraggi
Nel concorso lungometraggi, riservato a produzioni dell’Europa sudorientale, ci sono otto opere, tra le quali il montenegrino “The Black Pin – Igla ispod praga” del debuttante Ivan Marinović in prima mondiale. Altri quattro sono i debuttanti, tutti reduci da altri festival. “Album” del turco Mehmet Can Mertoglu e il romeno “Dogs – Caini” di Bogdan Mirica si sono fatti apprezzare al Festival di Cannes e il serbo “Humidity – Vlažnost” di Nikola Ljuca all’ultimo Berlino, mentre il bulgaro “Godless – Bezbog” di Ralitza Petrova è in questi giorni in concorso a Locarno. Ancora l’austriaco “A Decent Woman – Die Liebhaberin” di Lukas Valenta Rinner e il turco “The Field – Tarla” di Cemil Ağacıklioğlu. Infine “Scarred Hearts – Inimi cicatrizate” del romeno Radu Jude, il più affermato del gruppo, già al quarto lungometraggio, e forse il favorito della competizione.
In giuria il regista palestinese Elia Suleiman, la produttrice turca Zeynep Atakan, l’attrice greca Angeliki Papoulia, l’attore serbo Nikola Ðuričko e Thomas Heiler, selezionatore della Berlinale.
Fuori concorso ci saranno l’opera prima serba “All The Cities Of The North – Svi severni gradovi” di Dane Komljen e i due film collettivi: il croato “Transmania” di Dalibor Matanić, Sonja Tarokić, Hana Jušić, Bobo Jelčić, Zvonimir Jurić, Vlatka Vorkapić, Jasna Zastavniković, Filip Šovagović, Ivan Salaj, Tanja Golić, Petar Orešković, Stanislav Tomić, Edi Mužina, Ivan Sikavica e Sara Hribar e la coproduzione internazionale “In The Same Garden” di Ali Asgari, Adrian Sitaru, Alexandre Rockwell, Rolf De Heer, Gurvinder Singh, Chema García Ibarra, Roger Deutsch, Sergey Bodrov e Andrej Landin.
Documentari
Nel concorso documentari ci sono 21 opere, tra queste quattro in prima mondiale: lo sloveno “Borders” di Damjan Kozole e i bosniaci “The Heart Of Wood – Srce od drveta” di Namik Kabil, “Scream For Me Sarajevo” di Tarik Hodžić e “Svetlana” di Pero Pavlović. Da segnalare alcuni lavori che si sono già fatti notare come i romeni “Cinema, mon amour” di Alexandru Belc e la storia familiare “A Mere Breath – Doar o rasuflare” di Monica Lazurean-Gorgan e il serbo “Depth Two – Dubina dva” di Ognjen Glavonić.
Il meglio della produzione balcanica
Come sempre “In Focus” c’è il meglio della produzione dell’area balcanica dell’ultimo anno. Spiccano il bosniaco “Death in Sarajevo – Smrt u Sarajevu” di Danis Tanović, premiato a Berlino, il romeno “Graduation – Bacalaureat” di Cristian Mungiu, premiato a Cannes, e il turco “Frenzy – Abluka” di Emin Alper, premiato a Venezia. Ancora l’altro ottimo romeno “Sieranevada” di Cristi Puiu, il croato “S one strane – On The Other Side” di Zrinko Ogresta e “Nightlife – Nočno življenje” dello sloveno Damjan Kozole. Il tributo è quest’anno dedicato al messicano Amat Escalante, autore di “Sangre” (2005), “Los Bastardos” e “Heli”, premio della giuria al Festival di Cannes nel 2013, tutti proiettati al pubblico bosniaco. Il più recente film di Escalante, “La Región Salvaje – The Untamed”, sarà invece tra poche settimane in concorso alla 73° Mostra del cinema di Venezia.
Nell’arena Open Air passeranno anche “A Good Wife – Dobra žena”, esordio alla regia della grande attrice serba Mirjana Karanović, “I, Daniel Blake” di Ken Loach già Palma d’oro a Cannes e il bel francese “Tour de France” di Rachid Djaïdani con Gerard Depardieu.
Completano il programma del Sff il Kinoscope (con il meglio della produzione internazionale dell’anno), i film per i bambini, anteprime (tra queste “The Liberation of Skopje” di Rade Šerbedžija e Danilo Šerbedžija e “The Paper – Novine” di Dalibor Matanić), lo Human Rights Day e il BH Film Festival, con tutti i film bosniaci completati negli ultimi 12 mesi.