(17/05/2018) Giovedì 17 maggio 2018, dalle ore 15.00, presso l’Istituto Statale Sordi di Roma, si terrà un pomeriggio dedicato al progetto europeo Sign-Hub.
Alle ore 15.00, presso la Sala Conferenze della Mediavisuale, si è tenuto il 2° WORKSHOP NAZIONALE “Il contributo della ricerca italiana al progetto Sign-Hub: i primi risultati”.
Carlo Cecchetto (Università di Milano-Bicocca e Centre National del la Recerche Scientifique) e Chiara Branchini (Università Ca’ Foscari di Venezia), coordinatori nazionali del progetto insieme ad Anna Cardinaletti
(Università Ca’ Foscari di Venezia), hanno presentato rispettivamente i lavori sui test diagnostici dei disturbi del linguaggio in lingua dei segni italiana e quelli sulla prima grammatica comprensiva della lingua dei segni italiana. A seguire, Luca Des Dorides e Susanna Ricci Bitti (Istituto Statale Sordi di Roma) hanno presentato il lavoro di raccolta delle interviste ai sordi anziani italiani. Maria Luisa Franchi (Istituto Statale Sordi di Roma) ha chiuso gli interventi con una presentazione dei primi risultati del laboratorio di traduzione dei sordi anziani realizzato appositamente per il progetto Sign-Hub presso il Corso interpreti di lingua dei segni italiana dell’ Istituto Statale Sordi di Roma. Ha aperto la giornata il Commissario strardinario Ivano
Spano (Università degli Studi di Padova, Istituto Statale Sordi di Roma).
Alle ore 18.00, presso la Sala Seminari, si terrà la sign-talk “Nelle tue mani: i sordi anziani raccontano”.
Insieme ad alcuni dei sordi anziani intervistati per il progetto e al gruppo di lavoro che ha raccolto le narrazioni sono state mostrate alcune parti delle interviste e ripercorsi gli ultimi cento anni di storia dei sordi come loro stessi li hanno vissuti. Erano presenti Giampiero Cardarelli, Gabriella Fusco, Luigia ‘Ginetta’ Rosato, Benedetto Santarelli e Luisella Zuccotti. Ha introdotto Emanuela Cameracanna.
SIGN-HUB è un progetto della durata di 4 anni (2016-2020) finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020. Nell’ambito del progetto verrà creata una piattaforma digitale accessibile che comprenderà: la grammatica di sei lingue dei segni che ogni paese partecipante svilupperà nel corso del progetto; un atlante geografico delle lingue dei segni del mondo; una sezione sugli strumenti per la valutazione dei disturbi del linguaggio; un archivio di interviste e narrazioni di segnanti anziani, per preservare la loro memoria linguistica, storica e culturale. Il progetto coinvolge sette paesi: Spagna, Paesi Bassi, Germania, Francia, Italia, Turchia e Israele. Il Coordinatore generale del progetto è Josep QUER dell’Università Pompeu Fabra di Barcellona, coordinatori italiani del progetto sono Anna Cardinaletti e Chiara Branchini dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e Carlo Cecchetto dell’Università di Milano-Bicocca e del Centre National de la Recerche Scientifique di Parigi.