10 errori grammaticali ormai “in odore di canonizzazione” (e come non sbagliare più)

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(09/04/2015) Vi proponiamo questo articolo pubblicato sul sito libraio.it sugli errori grammaticali, sul perché si fanno e sul perché si continuano a fare. Si tratta di un estratto dal libro di Andrea De Benedetti “La situazione è grammatica – Perché facciamo errori. Perché è normale farli” pubblicato per i tipi di Einaudi.

Il link all’articolo sul sito libraio.it

“Se c’è una cosa che tutti quanti dovremmo tenere a mente mentre correggiamo e commentiamo con sarcasmo gli strafalcioni altrui, è che l’errore non è una categoria di giudizio definitiva, ma il negativo di una fotografia scattata alla lingua in un determinato istante della sua storia. Tra uno, dieci, vent’anni, con un altro paesaggio e un’altra luce, sarà diversa la fotografia e sarà diverso anche il negativo. Non esiste un errore che sia tale per tutti e che lo sia una volta per tutte: esiste l’errore che è errore qui e oggi, ma che domani magari non lo sarà più; l’errore che è un errore se lo si scrive ma non se lo si dice; l’errore che è errore a Milano ma non a Palermo.

Questi, invece, i 10 errori in odore di canonizzazione:

1. qual’è con l’apostrofo invece di qual è, per analogia con cos’è, quand’è, dov’è, ecc.

2. un pò con l’accento anziché con l’apostrofo (un po’), per colpa dei correttori e perché l’apostrofo viene percepito come più come una marca dell’elisione che del troncamento

3. “piuttosto che” con valore disgiuntivo, perché suona bene

4. “gli ho detto” anziché “ho detto loro”, perché è più comodo e più coerente con il sistema dei pronomi clitici

5. “diffidare dalle imitazioni” anziché “delle imitazioni”, per analogia con l’altra accezione del verbo diffidare (“ti diffido dal mettere in giro notizie false sul mio conto”)

6. édile, móllica, persuádere anziché edìle, mollìca, persuadère, perché le parole sdrucciole sembrano più eleganti

7. se stesso anziché sé stesso. perché a scuola lo insegnano così anche se è sciocco e storicamente sbagliato.

8 “i vigili del fuoco hanno evacuato i condomini” anziché “hanno fatto evacuare i condomini”, perché pochi sanno che evacuare viene da “vacuus”

9. “apposto” invece di “a posto”, perché se si scrive davvero invece che da vero e piuttosto anziché piuttosto vuol dire che anche questo matrimonio s’aveva da fare

10. settimana prossima anziché “la settimana prossima”, perché a Milano anche gli errori di grammatica possono fare tendenza”.

 

 

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