Chi parla e studia la lingua italiana nel mondo?

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(20/04/2015) Vi proponiamo integralmente un breve articolo di “Italia chiama Italia” che cita le statistiche relative alla lingua italiana pubblicate dall’organizzazione Ethnologue.

“L’italiano è parlato e studiato non solo da chi vive in Italia, con cittadinanza italiana o altra, ma è parlato e studiato anche in molte altre zone del mondo.

Secondo Ethnologue, sono 61.068.677 coloro che parlano italiano nel mondo. Esso è lingua nazionale de facto nella Città del Vaticano e a San Marino, e per Costituzione in Svizzera. È inoltre lingua ufficiale dell’Unione Europea. È riconosciuta come lingua ufficiale nella regione Istriana in Croazia (a seguito dello Statuto Regionale Istriano del 2003 e del Trattato bilaterale siglato tra Italia e Croazia nel 1996 sui diritti delle minoranze) e in Slovenia (sulla base della Costituzione del 1991). In Somalia ha status ufficiale di seconda lingua nazionale del Governo Federale Transitorio insieme all’inglese (grazie alla Carta Federale Transitoria della Repubblica Somala del 1994). In Romania è lingua riconosciuta di una minoranza linguistica grazie alla Legge Nazionale sullo status delle minoranze del 2005.

Secondo Ethnologue, l’italiano è usato anche in Argentina, Australia, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Canada, Cile, Croazia, Egitto, Eritrea, Francia, Germania, Israele, Libia, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Paraguay, Filippine, Portorico, Arabia Saudita, Sud Africa, Tunisia, Emirati Arabi Uniti, Gran Bretagna, USA, Uruguay.

In tali Paesi l’italiano è parlato sia da cittadini italiani residenti all’estero, che secondo il registro dell’AIRE (Anagrafe Italiana Residenti all’Estero) erano 4.208.977 nel 2012, e da cittadini di origine italiana emigrati all’estero nel corso del XX secolo e che hanno mantenuto una varietà di italiano come lingua usata, sia da cittadini di origine non italiana che intraprendono percorsi di apprendimento dell’italiano come lingua straniera nel proprio Paese.

L’italiano si colloca al quinto posto (dopo inglese, tedesco, francese, russo), tra le venti lingue più diffuse nei giornali venduti nelle principali città di 24 Paesi coinvolti nel progetto Language Rich Europe – Trends in policies and practices for multilingualism in Europe (Ed. Guus Extra, Kutlay Yağmur, Cambridge University Press, 2012), all’ottavo posto tra le venti lingue più presenti nei servizi pubblici e negli spazi pubblici degli stessi Paesi interessati dal progetto di ricerca (dopo inglese, tedesco, russo, francese, spagnolo, cinese, arabo), e al quinto posto tra le venti lingue più usate dalle imprese nei 24 Paesi UE coinvolti nella ricerca.

Massimo Vedovelli rileva inoltre come l’italiano sia una delle lingue più diffuse dopo l’inglese nei panorami linguistici urbani europei (Massimo Vedovelli, L’italiano nel mondo da lingua straniera a lingua identitaria: il caso ‘freddoccino’’, «Studi italiani di linguistica teorica e applicata», XXXIV, 2005, 3, pp. 585-609).

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