(18/02/2025) In occasione della Giornata Internazionale della Lingua Madre indetta dall’UNESCO, in ricordo del linguista e italianista Luca Serianni, vi segnaliamo un incontro sulla lingua italiana e sulla letteratura della migrazione. L’incontro è organizzato dal Centro Astalli, con la Biblioteca del Dipartimento di Lettere e Culture moderne di Sapienza Università di Roma e la Biblioteca Europea.
PROGRAMMA
Saluti istituzionali
Prof. Marco Mancini, direttore del Dipartimento di Lettere e Culture moderne
P. Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli
Dott.ssa Fiorella Virgili, responsabile della Biblioteca Europea
Interventi
Giuseppe Patota, professore ordinario di Linguistica italiana – Università di Siena
Lucilla Pizzoli, docente di Linguistica italiana – Università degli Studi Internazionali di Roma
Matteo Motolese, professore ordinario di Linguistica italiana – Sapienza
Djarah Kan, scrittrice
Elvira Mujčić, scrittrice
Modera: Marino Sinibaldi, saggista e autore radiofonico
L’incontro si terrà il 21 Febbraio 2025 alle ore 11:00 presso la Sala lettura “Luca Serianni” – Facoltà di Lettere e Filosofia, II piano Sapienza Università di Roma, Piazzale Aldo Moro, 5
Per altre informazioni: https://www.centroastalli.it/
La Giornata internazionale della Lingua Madre fu proclamata dalla Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) nel novembre del 1999 (30C/62). Dal 2000 essa viene celebrata ogni anno per promuovere la diversità linguistica e culturale ed il poliglottismo.La data intende commemorare il 21 febbraio 1952, in cui alcuni studenti furoni colpiti e uccisi dalla polizia a Dacca, la capitale dell’attuale Bangladesh, mentre manifestavano per il riconoscimento della loro lingua, il bengalese, come una delle due lingue nazionali dell’allora Pakistan. Il 16 maggio 2007 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la Risoluzione A/RES/61/266 chiamò gli Stati Membri a “promuovere la conservazione e la salvaguardia di tutte le lingue usate dalle popolazioni del mondo”.