(04/09/2014) Un festival dedicato alla prosa in senso ampio, con riferimenti costanti alle scienze umane nel quale la letteratura narrativa vi fa la parte del leone. 4 al 5 settembre (con un’appendice a Locarno, prevista per il 12) nell’atrio del Municipio di Lugano.
Nata nel 2011 per sottolineare i trent’anni dalla rifondazione della sezione luganese della Società Dante Alighieri, su iniziativa della Prof.sa Raffaella Castagnola, Piazzaparola è un festival dedicato alla prosa in senso ampio, con riferimenti costanti alle scienze umane. Ma, come indica il sottotitolo “L’arte di raccontare”, la letteratura narrativa vi fa la parte del leone. Ed è appunto alla figura di un grande narratore classico, portatore di tematiche universali, che ogni edizione si ispira: Dante, Omero, Boccaccio, per gli anni precedenti. Questa volta tocca a Leonardo da Vinci, le cui favole e facezie rivestono, come si sa, un notevole valore letterario. I testi proposti dai partecipanti fanno riferimento, in modo assai libero, alle opere e agli orientamenti dello scrittore prescelto, del quale per consuetudine vengono letti, alternati a quelli in programma, alcuni brani significativi.
Rivolto a un pubblico non specializzato, il festival ha come obiettivo principale l’incoraggiamento alla lettura e alla riflessione critica, in una cornice festosa che stimola gli scambi e la socializzazione. Gli organizzatori contano al riguardo sui benefici derivanti dalla trasmissione orale e dalla presenza fisica degli autori. Si aggiunga l’offerta di un contesto scenico non accademico, come quello degli spazi pubblici cittadini di cui la ‘piazza’ vuol essere il simbolo. Va poi tenuto presente l’elemento coreografico e soprattutto musicale, rappresentato dai solisti che si esibiscono sul palco proponendo una personale interpretazione sonora delle pagine lette.
Il festival, nel suo intento di svegliare o risvegliare l’interesse per l’opera letteraria, presta particolare attenzione al pubblico infantile, forse il più ricettivo di tutti e assetato di novità. È per questo che, nell’ambito della due giorni, un’intera mattinata è riservata agli allievi delle elementari, con letture di racconti, fiabe e presentazione di opere visive.
Un’ultima osservazione concerne i criteri di scelta degli autori partecipanti. Approfittando della particolare situazione di Lugano, città di frontiera, Piazzaparola mira al pluralismo e alla differenziazione culturale: scrittori ticinesi si affiancano a scrittori di area italiana e a esponenti del mondo letterario svizzero-tedesco e romando, dei quali vengono anche letti i testi in traduzione.
Giunto quest’anno alla sua quarta edizione Piazzarola si tiene dal 4 al 5 settembre (con un’appendice a Locarno, prevista per il 12) nell’atrio del Municipio di Lugano.