“Parlo un’altra lingua, ma ti capisco” – Edizione 2018, concorso di Coscienza Svizzera per classi di scuola media

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(05/02/2018) Il progetto di Coscienza Svizzera realizzato con la collaborazione della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (RSI) e con il sostegno dell’Ufficio federale della cultura (UFC)

Il progetto “Parlo un’altra lingua, ma ti capisco” si estende su un intero anno scolastico. Ogni edizione coinvolge due classi del ciclo medio superiore provenienti da due regioni linguistiche diverse.

Con l’aiuto della cinematografia, del teatro, di strumenti audiovisivi e dei moderni mezzi d’informazione il progetto cerca di incoraggiare le classi a riflettere sulle opportunità e sulle barriere del plurilinguismo e della multiculturalità e a viverle in prima persona attraverso l’interscambio sul terreno e la condivisione online. L’esperienza di convivenza (due campi di una settimana), il lavoro a distanza e la coproduzione di un cortometraggio offrono alle classi l’occasione di conoscere l’altra lingua e l’altra cultura, di sperimentare diversi approcci al tema e di maturare una sensibilità più autentica verso realtà linguistiche e culturali differenti. Il progetto è anche un’occasione di formazione: coadiuvati da specialisti del settore gli studenti possono acquisire competenze nell’ambito della scrittura di sceneggiature, dell’arte cinematografica, della recitazione, del montaggio e delle tecniche di ripresa.
Il progetto si articola in cinque fasi:

  • settembre – ottobre: preparazione in classe e primi scambi e contatti a distanza (sito web, social network, e-mail)
  • ottobre (una settimana): primo campo in una delle due regioni linguistiche; le classi lavorano assieme, frequentano dei workshop diretti da specialisti del settore (recitazione, tecniche di ripresa, scrittura e sceneggiatura, regia, montaggio ecc.) ed elaborano assieme una prima idea di copione; accoglienza in famiglia degli studenti ospiti
  • ottobre – marzo : con l’aiuto di una piattaforma online condivisa le classi lavorano a distanza e perfezionano il copione e la scaletta di produzione; a titolo complementare sviluppano anche iniziative, riflessioni e progetti dedicati al tema del plurilinguismo e postano il materiale prodotto sulla piattaforma condivisa
  • aprile (una settimana): secondo campo nell’altra regione linguistica; le classi, coadiuvate da specialisti, mettono in scena il loro cortometraggio, girano le scene e realizzano un premontaggio; convivono in una struttura o in famiglia
  • estate –autunno: montaggio, postproduzione ad opera di professionisti, presentazione al pubblico e valorizzazione (per es. Festival del cinema giovane Castellinaria di Bellinzona)
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