(26/03/2012) L’italiano non viene insegnato a sufficienza nei licei svizzeri dove, da questo profilo, la situazione è insoddisfacente. Soltanto il 13% degli studenti segue corsi in vista della maturità.
È quanto emerge dall’indagine della Commissione svizzera di maturità (CSM), che ha esaminato lo scorso anno il quadro dell’insegnamento dell’italiano nelle scuole di maturità riconosciute dalla Confederazione.
Di fronte a questa situazione, la CSM ha istituito un gruppo di lavoro ad hoc incaricato di studiare misure per rendere più attrattivo lo studio della lingua di Dante.
Secondo l’ordinanza sulla maturità, i cantoni devono proporre l’italiano come disciplina fondamentale (come seconda o terza lingua) e come materia facoltativa; l’italiano può inoltre essere offerto come opzione specifica.
Dall’indagine svolta dalla CSM, risulta che in 17 cantoni (Ticino ovviamente escluso) l’italiano è proposto come disciplina fondamentale, in 19 come materia facoltativa e in 23 come opzione specifica.
ATS