(ANSA) – CARACAS, 09 MAG – Nel quadro della consolidata collaborazione tra l’Ambasciata d’Italia a Caracas e l’Universidad Central de Venezuela, la facoltà di Humanidades y Educación ieri ha ospitato un incontro dedicato alla lingua e cultura italiana in Venezuela.
Sono intervenuti l’ambasciatore d’Italia, Giovanni Umberto De Vito, e il rettore dell’Università, Víctor Rago Albujas, unitamente ad altre autorità accademiche.
Presenti, altresì, diversi esponenti della comunità italo-venezuelana.
Nel corso dell’evento sono stati evidenziati i profondi vincoli culturali che uniscono i due popoli, così come l’impegno del governo italiano a continuare a promuovere la lingua e la cultura dell’Italia all’estero. I progetti annuali di formazione del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale consentono di sostenere le università e le scuole venezuelane dove si insegna l’italiano, migliorando la qualità dell’insegnamento e ampliando il ventaglio di opportunità per i giovani.
La cultura italiana occupa uno spazio di rilievo in Venezuela e un numero crescente di studenti sceglie di apprendere l’italiano come porta di accesso all’Italia e all’Europa.
Quest’anno l’ateneo venezuelano – risalente al 1721 e fra i più antichi in America Latina – ha ricevuto un contributo che consentirà di potenziare i corsi di lingua e appoggiare il lavoro dei docenti. Sono stati inoltre consegnati al preside della Facoltà nuovi testi e materiali didattici offerti dall’Italia per l’occasione.
Nel suo intervento, l’ambasciatore oltre al valore dei legami storici e culturali tra le due nazioni, ha voluto rimarcare le nuove opportunità che si schiudono per le giovani generazioni.
“Conoscere l’italiano è una leva che apre le porte dell’Europa e ben oltre. L’Italia rappresenta un connubio unico di tradizione e innovazione, offrendo un mondo di opportunità formative e professionali”, ha affermato De Vito, aggiungendo: “Continua l’impegno del Governo italiano nella cooperazione internazionale e nei programmi di formazione dedicati ai giovani, anche sostenendo selezionati centri accademici di eccellenza dove si insegna l’italiano”.
“Iniziative come questa testimoniano la rilevanza della conoscenza e della comprensione reciproca, al fine di costruire ponti verso un futuro condiviso, dove le nuove generazioni siano protagoniste di un rapporto italo-venezuelano sempre più consapevole, dinamico e prospero”, ha concluso il diplomatico.