Coira: Assemblea del Forum per l’italiano in Svizzera

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(28/01/2014) Sabato 25 gennaio si è svolta a Coira, nella sala del Gran Consiglio Grigionese, l’assemblea del Forum per l’italiano in Svizzera. Un incontro molto atteso dalle 34 organizzazioni associate al Forum nel corso del quale sono stati delineati obiettivi, programma d’azione e modalità di finanziamento. L’obiettivo principale, come riportato nell’articolo 2 dello Statuto, è fare in modo che l’italiano entro il 2020 diventi una realtà effettiva nel quadro del plurilinguismo costituzionale svizzero.

Nel corso dell’assemblea sono state elette le nomine statutarie: Manuele Bertoli è stato designato presidente del Forum, Diego Erba continuerà ad assumere la funzione di coordinatore, Martin Jäger (GR), Luigi Pedrazzini (CORSI), Ignazio Cassis (intergruppo parlamentare italianità alle Camere federali), Giangi Cretti (per gli enti italiani in Svizzera), Tatiana Crivelli (Università di Zurigo), e Carlo Alberto Di Bisceglia (per le associazioni culturali vicine alla lingua italiana) sono stati chiamati a far parte del Comitato.

All’assemblea hanno partecipato numerose autorità politiche – fra cui l’Ambasciatore d’Italia a Berna Cosimo Risi – e una ventina di “Amici della CORSI” che hanno intrapreso la trasferta a Coira per assistere ai lavori del Forum e per visitare la regione.

Questo che segue è il testo della risoluzione approvata all’unanimità dall’Assemblea sull‘insegnamento dell’italiano nei licei svizzeri.

“L’Assemblea del Forum per l’italiano in Svizzera, riunita a Coira il 25 gennaio 2014, ha approvato all‘unanimità la presente risoluzione sull’insegnamento dell’italiano nei licei svizzeri. Con questo documento si chiede che l’italiano:

– sia offerto come materia di maturità liceale in ogni sede;

– debba essere insegnato come disciplina fondamentale e/o come opzione specifica;

– possa pure essere offerto come opzione complementare, ma non in sostituzione della disciplina fondamentale e dell’opzione specifica;

– non sia vincolato da accordi intercantonali e cantonali secondo cui l’offerta della terza lingua nazionale venga centralizzata in alcuni licei.

S’invitano la Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione e il Consiglio federale ad adattare tempestivamente il Regolamento concernente il riconoscimento degli attestati liceali di maturità in modo di assicurare pari dignità alla lingua e cultura italiana e di migliorare la sua offerta negli studi liceali che, stando al rapporto della Commissione svizzera di maturità, oggi è presente solo nella metà delle sedi liceali”.

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