Nel 2025 Babel compie vent’anni e li festeggia con le lingue che lo hanno formato e ne hanno ispirato la ricerca nella traduzione e nel plurilinguismo: l’italiano – origine e approdo –, che diramandosi in Ticino raggiunge i suoi confini naturali e valicabili, e le altre lingue svizzere – francese, tedesco, romancio – con cui, sfiorandosi e compenetrandosi, disegna e ridisegna geografie linguistiche e letterarie dai caratteri unici e condivisi, fertili e aperte, in costante ridefinizione.
Babel20! prova a tracciare una cartografia di questo paesaggio fluido dove ciascuna lingua è portata a straripare dal proprio corso abituale per mescolarsi con le altre, tra flussi e riflussi che sovvertono gerarchie sintattiche, confondono ritmi e sedimenti culturali, aprono varchi semantici inattesi, scavano nuovi alvei del pensiero.
Per Babel20!, sul palco del Teatro Sociale di Bellinzona e nelle altre sedi del festival confluiscono scrittrici e scrittori italiani e svizzeri italiani con chi li traduce in francese e romancio, e scrittori e scrittrici della Svizzera francese e della Svizzera tedesca con chi li traduce in italiano. E insieme a loro attrici e musicisti, artiste e performer svizzeri e italiani.
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Babel è il festival letterario centrato sulla traduzione, sia in senso stretto – scrittori legati a più lingue e culture a dialogo con i loro traduttori italiani, laboratori di traduzione, traduzioni tra le arti e pubblicazione di libri – sia come metafora di ospitalità linguistica, attraversamento e incontro.
Di anno in anno Babel si rivolge a una lingua, a un paese, a un tema, invitando scrittori, artisti, musicisti e traduttori. Tra gli ospiti delle scorse edizioni: Derek Walcott, Adam Zagajewski, Marie NDiaye, Werner Herzog, Patrick Chamoiseau, Jamaica Kincaid, Georgi Gospodinov, Ha Jin, Adania Shibli, Ludmila Ulickaja, Jean Echenoz, Juan Villoro, Guillermo Arriaga, Valeria Luiselli, Amitav Ghosh, Yu Hua, Kamel Daoud, Aslı Erdoğan, Jakuta Alikavazovic, Ismail Kadaré, Frédéric Pajak, The Tiger Lillies, West-Eastern Divan Orchestra e András Keller, così come diversi giovani scrittori e scrittrici che Babel ha tradotto per la prima volta in italiano e pubblicato con editori svizzeri e italiani.
Babel porta la parola oltre i confini e si spinge oltre i confini della parola, estendendo la propria ricerca agli altri linguaggi artistici con le sezioni cineBabel e artBabel. Ma non solo. Con le attività extraBabel, il festival valica le proprie frontiere spaziali e temporali, organizzando incontri, alimentando scambi e collaborazioni, pubblicando testi in libri e riviste durante tutto l’arco dell’anno.
Nel 2012 Babel ha ricevuto il premio Lo Straniero in Italia, e nel 2013 il Premio di Letteratura svizzero per la Traduzione e la Mediazione Letterarie e il Premio Speciale della Giuria dell’Ufficio federale della cultura.