Ambasciatore Alberti (Tirana): “Circa 68mila giovani albanesi studiano l’italiano”

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(23/10/2025) Il Festival della Lingua Italiana Treccani si è svolto per la prima volta all’estero, con una giornata speciale a Tirana.

La lingua italiana è al centro di questo festival e l’obiettivo è promuovere lo scambio culturale tra i due Paesi e accrescere la conoscenza della lingua italiana, in un Paese in cui la lingua italiana ha profonde radici storiche.
L’attività svolta in Albania ha concluso la XXV edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), dedicata quest’anno al tema “Italofonia: una lingua oltre i confini”.

Il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Alessandro Ruggera, ha annunciato che le attività sono state aperte in precedenza con una conferenza di Fabio Deotto, per concludersi con una conferenza giornalistica di Carmen Lasorella.

L’Ambasciatore d’Italia in Albania, Marco Alberti, ha osservato, durante l’evento tenutosi presso il Center for Openness and Dialogue (COD), che la lingua non è semplicemente un mezzo di comunicazione, ma che è necessario “proporre, utilizzare e rivalutare la lingua come mezzo di trasmissione di tradizioni, cultura, valori e identità”.

“Questa è l’idea del Ministero degli Affari Esteri italiano. Abbiamo deciso che se parliamo di italofoni, che è il tema chiave di questa edizione, giunta alla sua 25a edizione, quale altro Paese potrebbe essere più italofono dell’Albania in questo caso? Ecco perché siamo qui oggi con la buona volontà e con la presenza della Fondazione Treccani”, ha affermato Alberti.

Secondo l’ambasciatore, la lingua è uno strumento attraverso cui passa la cultura, un vero e proprio codice culturale, che in questo caso è condiviso con l’Albania.

“Abbiamo quasi 68.000 studenti albanesi che studiano italiano. Sono molto soddisfatto, ma c’è spazio per esserlo ancora di più perché in realtà il potenziale è ancora maggiore. Dovremmo essere grati a questo Paese, perché la maggior parte degli albanesi parla italiano, mentre noi non glielo abbiamo insegnato. Hanno imparato l’italiano, rischiando anni di carcere, poiché a quel tempo era proibito imparare una lingua straniera o fare qualsiasi cosa ad essa correlata. Ebbene, queste persone hanno deciso di farlo, hanno scelto di correre il rischio di imparare la nostra lingua attraverso la televisione italiana, come una finestra che ha dato loro l’opportunità di conoscere un altro mondo”, ha detto Alberti.

Da parte della Fondazione Treccani, questo centenario della sua fondazione è importante e non è vano che sia stato scelto un Paese come l’Albania.

“Abbiamo la responsabilità di tornare alla parola chiave del festival, ascoltare la lingua dei giovani, ed è importante farlo anche in un Paese come l’Albania, che ha una storia linguistica da raccontare e da ascoltare”, ha affermato Giuditta Albanese, rappresentante dell’Istituto Treccani.

Michele Cortelazzo, accademico dell’Accademia della Crusca e rinomato docente di Linguistica italiana all’Università di Padova, ha tenuto la conferenza dal titolo “Eteroglossia politica: come parlano italiano i leader stranieri”.

“In questa settimana della lingua italiana nel mondo, per quanto riguarda l’insegnamento dell’italiano oltre confine, in generale assistiamo a una sorta di declino in questa direzione. Se ne è parlato, si è parlato di una sorta di spinta da dare all’insegnamento dell’italiano. Ad esempio, conosco la situazione in Germania, dove il numero di cattedre di italiano si sta riducendo, perché l’inglese è riconosciuto come una lingua sempre più forte per gli scambi economici. Quindi è una questione di mercato, ma proprio nel libro che l’Accademia della Crusca pubblica, come ogni anno, si legge che l’italiano rimane una lingua di cultura, una lingua che viene valorizzata proprio in questo senso”, ha affermato Cortelazzo.

L’evento è nato in collaborazione con Rai Cultura e Rai Radio 3 e celebra la lingua italiana come mezzo di conoscenza e diffusione del sapere.

dal sito rtsh.al 

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