Se il 2020, anno complicato ma comunque ricco di soddisfazioni per l’Istituto italiano di cultura di Lubiana, si chiude nel segno dell’omaggio a Federico Fellini, il 2021 si porrà invece sotto l’egida di Dante, nei 700 anni dalla morte del padre della nostra lingua. Dalla voce del direttore dell’IIC Stefano Cerrato un consuntivo delle attività svolte e qualche anticipazione. Nel consueto appuntamento con il critico Luigi Tassoni la presentazione di “Le parole della nostra storia” di Giorgio Ieranò, un libro che ci fa scoprire la persistente vitalità della matrice greca. E al termine Parole che vanno, su “ristori”.