Parlare e scrivere senza errori: nella consulenza vi offriamo diversi preziosi suggerimenti per migliorare il vostro italiano, spiegando le regole, il lessico e i modi di dire di una lingua in continua evoluzione. Tutti noi siamo confrontati con dei dubbi linguistici: si dice grembiule o grembiale? L’avvocato al femminile diventa avvocata o avvocatessa? L’architetta si può dire? Come è il femminile di presidente, sindaco, corridore, precursore, guardia e sentinella? Ebbene, anche oggi, proviamo a far chiarezza, rispondendo alle vostre domande, considerando sempre che nell’uso della lingua colloquiale possiamo essere un po’ più flessibili ed elastici rispetto al testo scritto. Spazio poi al congiuntivo: quando va usato? In quali frasi? In quali contesti e con quale tempi verbali? Ci soffermiamo anche sull’ortografia: con la ricercatrice Silvia Demartini, autrice di un libro sull’ortografia, cerchiamo di scoprirne gli ingranaggi, mostrando come e perché nella storia è cambiato l’approccio didattico e quali sono gli strumenti indispensabili per conoscere le sue imprescindibili norme. Perché sul “giù” ci vuole l’accento e sul “su” invece non ci va? Come mai brav’uomo ha l’apostrofo e buon uomo no? Si scrive per lo più o perlopiù? Poi ci addentriamo nella parola “equilibrio” e sull’italiano parlato nella Svizzera italiana e in Italia: è vero che l’italiano parato oltre frontiera è più ricco rispetto al nostro?
Ospiti:
Gerry Mottis, docente di italiano alle Scuole Medie di Roveredo Grigioni e scrittore
Prof. Giuseppe Patota, docente di Linguistica italiana presso l’Università di Siena-Arezzo, accademico corrispondente della Crusca e socio corrispondente dell’Accademia dell’Arcadia
Silvia Demartini, ricercatrice in Didattica dell’italiano presso il Dipartimento Formazione e Apprendimento della SUPSI